È stata presentata ieri una mozione in seguito agli eccezionali eventi atmosferici hanno colpito il territorio Veneto nel periodo dal 30 gennaio al 18 febbraio 2014. Ne dà notizia il deputato bellunese del Partito Democratico Roger De Menech.
Il maltempo e l’intensità della caduta di pioggia e neve hanno determinato varie situazioni di criticità, gravi disagi alla popolazione, danni consistenti ai beni pubblici e privati e alle attività economiche e produttive. Le intense perturbazioni che hanno interessato tutto il nord del Paese, a partire dalla fine di gennaio 2014, hanno determinato situazioni di grande criticità nel bellunese per le abbondanti nevicate e in molte località dell’Agordino, del Comelico e del Cadore, dove sono state migliaia le utenze senza corrente elettrica per giorni, tanto da costringere l’esercito ad intervenire al fianco dei volontari e dei pompieri.
Le ingentissime precipitazioni hanno saturato fin quasi al collasso le opere di difesa idraulica (che dovranno essere ripristinate con la massima urgenza), causato centinaia di frane con numerose interruzioni della viabilità in tutte le zone montane, pedemontane e collinari.
“La regione Veneto, con decreto, ha dichiarato lo stato di calamità ed ha erogato, per le prime necessità, un milione di euro. Inoltre, ha avviato l’iter istituzionale per il riconoscimento, da parte del Governo, dello stato di crisi e dello stato di calamità per tutto il territorio regionale, allo scopo di ottenere i benefici economici previsti dalla legge” ricordano i deputati firmatari della mozione.
Il verificarsi di condizioni meteorologiche estreme tende, da alcuni anni, ad essere talmente frequente da non poter più essere gestito come evento straordinario, in considerazione dei rilevanti danni arrecati alle popolazioni, al territorio, all’agricoltura e alle imprese; è necessario quindi assicurare maggiori spazi di azione alle regioni e agli enti locali liberando le necessarie risorse dai limiti del patto di stabilità affinché possano essere utilizzate per mettere in sicurezza il territorio e i terreni agricoli; inoltre è cruciale semplificare le procedure che coinvolgono le regioni, i comuni e lo Stato nella gestione degli interventi di difesa del suolo e di ripristino del territorio.
Il deputato bellunese Roger De Menech e i colleghi firmatari della mozione impegnano pertanto il Governo:
a deliberare il riconoscimento dello stato di emergenza anche per il territorio del Veneto colpito dagli intensi eventi meteorologici tra gennaio e febbraio 2014.
ad adottare un’iniziativa specifica per la ricostruzione nelle aree colpite sia dal sisma del 2012 che dall’alluvione del gennaio 2014, al fine di assicurare procedure integrate e coerenti;
ad assumere iniziative, in tempi rapidi, mediante le amministrazioni territoriali competenti, per la concessione di contributi per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo, agricolo e zootecnico del Veneto e dell’Emilia-Romagna, in relazione al danno effettivamente subito, fino alla misura massima del 100 per cento del costo ammesso e riconosciuto, in particolare nei casi in cui i danni subiti condizionino la ripresa dell’attività economica e produttiva;