Negli ultimi due decenni in Italia, come nel resto dell’Europa e negli Stati Uniti, il numero dei pazienti avviati alla dialisi è più che raddoppiato, e continua ad aumentare, interessando soprattutto le persone con oltre 65 anni.
Questo preoccupante aumento delle nefropatie è stato definito dall’OMS come una pandemia determinata dall’allungamento della vita e dalla riduzione della cosiddetta mortalità competitiva; non è però irrilevante il fatto che sovente le malattie renali sono “killer silenziosi”: operano senza sintomi, per anni e, quando i loro effetti si rivelano, può essere tardi per correre ai ripari. L’attenzione nei loro confronti è dettata dall’esigenza di prevenire l’insufficienza renale cronica, malattia in crescita, di grande impatto sociale ed in grado di per sé di aumentare il rischio di morte per cause cardiovascolari e quindi prevenzione e trattamenti precoci sono molto efficaci
Se la diagnosi è precoce, le cure possono essere molto efficaci e la guarigione è frequente. In ogni caso l’evoluzione della malattia può essere sensibilmente rallentata.
In Italia una persona su dieci soffre di disturbi ai reni determinati nella maggior parte dei casi da malattie quali l’ ipertensione arteriosa ed il diabete e quindi diventa fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche.
In tal senso è indirizzata l’iniziativa proposta dalla Fondazione Italiana del rene e dalla Società italiana di Nefrologia che hanno dato vita alla Giornata Mondiale del Rene aderendo al programma della International Society o Nephrology e della International Federation of Kidney Foundation.
Giovedì 13 marzo 2014 dalle ore 9,00 alle ore 13,30 nel piazzale antistante l’Ospedale di Belluno verrà posizionato un gazebo, messo a disposizione dalla Croce Rossa Italiana, i cui volontari affiancheranno il personale infermieristico dell’Unità Operativa di Nefrologia di Belluno, Agordo e Pieve di Cadore, nella distribuzione di materiale informativo sulle patologie renali e nella rilevazione della pressione arteriosa. A tutti coloro che ne faranno richiesta verrà inoltre effettuato l’esame delle urine, con esito immediato.
Il tutto si svolgerà alla presenza del personale medico della U.O. di Nefrologia a cui il cittadino potrà rivolgere quesiti o richiedere informazioni; nel caso in cui gli esami rilevino apprezzabili anomalie verrà programmata una visita specialistica ospedaliera di secondo livello.