
Piazza del Popolo a Roma stracolma di imprenditori artigiani e della piccola impresa: una giornata da segnare nella storia della piccola impresa italiana. In 60mila hanno affollato piazza del Popolo – oltre che via del Babbuino, via di Ripetta e piazzale Flaminio – provenienti da tutt’Italia, “dalla montagna alle terre alluvionate – ha precisato dal palco il presidente di Confartiganato, Giorgio Merletti, nell’intervento di chiusura della manifestazione – per rivendicare un futuro per le proprie imprese e per mettere in guardia il Presidente del Consiglio incaricato”.
Parafrasando lo #staisereno del futuro Premier Matteo Renzi, la “piazza” ha lanciato l’hastag #matteostaipreoccupato.
Chiari e precisi i messaggi lanciati a Renzi dal palco: basta buoni propositi, subito azioni concrete su fisco, burocrazia, giustizia. Da troppi anni si ricevono promesse e impegni, ora è il tempo di passare all’incasso altrimenti la piazza diverrà la seconda casa, #matteostaipreoccupato.
“Molti i Bellunesi a manifestare, solo noi di Confartigianato Belluno eravamo un centinaio per ricordare le difficoltà del fare impresa in montagna e quindi chiedere una giusta attenzione per questi territori”, commenta con soddisfazione per il buon esito della manifestazione Giacomo Deon, presidente di Confartigianato Belluno. “Siamo scesi a Roma convinti che sarebbe stata un’altra giornata storica per l’artigianato come lo furono le nostre manifestazione contro Irap e Studi di Settore di molti anni fa – aggiunge il presidente Deon – per questo ci aspettiamo che la politica, anche in questa occasione, sappia cogliere il messaggio, pacato ma determinato, di coloro che con il lavoro onorano ogni giorno il loro essere italiani”.
“Chi ci governa deve sapere che molto abbiamo sopportato e ora molto ci attendiamo”, non lascia spazio di manovra il presidente Deon.