Belluno, 02.02.2014 – Con aggiornamento delle ore 18, la Prefettura di Belluno comunica che proseguono le attività del Centro Coordinamento Soccorsi attivato presso la Sala Operativa Provinciale Integrata, nonché quella dei Centri Operativi Misti attivati presso i Comuni di Cencenighe Agordino, Borca di Cadore, S. Stefano di Cadore.
Nel corso della giornata sono proseguite le attività di individuazione e ripristino dei guasti lungo le reti di media tensione da parte dei tecnici Enel Distribuzione.
Alle ore 15.27 odierne, ultimo aggiornamento disponibile, risultavano disalimentate un totale di 122 utenze nel territorio provinciale.
In ragione di ciò, la fase emergenziale legata al black – out elettrico può considerarsi sostanzialmente conclusa.
Nei prossimi giorni Enel Distribuzione S.p.A. proseguirà le attività di riparazione delle linee al fine di assicurare il ritorno alla normalità nelle zone attualmente alimentate da generatori.
Attualmente le priorità di intervento si concentrano nello sgombero dalla neve lungo i punti più critici delle viabilità comunali e nella pulitura dei tetti che, a causa del peso della neve, resa anche pesante dalla pioggia caduta nelle ultime ore, dovessero presentare della criticità statiche.
Per quel che concerne la possibile criticità idraulica del fiume Rai,si evidenzia che sono state attivate a titolo precauzionale le due idrovore installate nella giornata di ieri nel comune di Puos d’Alpago.
La situazione, che è ancora sotto attenta osservazione, è in miglioramento grazie anche alla costante discesa del livello del Lago di S.Croce registrata dalla Enel Produzione S.p.A..
Per quel che concerne lo stato della viabilità, permane la chiusura del Passo di Cimabanche lungo la SS51 per il quale, in considerazione dello stato dei luoghi, l’ANAS non è al momento in grado di stabilire i tempi di riapertura che, comunque, non avverrà prima della giornata di domani.
Lungo le strade in gestione a Veneto Strade, si rappresenta che si è proceduto alla riapertura della S.R. 251 nel tratto Igne-Forno di Zoldo e Zoldo Alto – Passo Staulanza, nonché del collegamento con Zoppè di Cadore.
Al fine di garantire un migliore coordinamento delle forze attualmente in campo, che vedono ancora coinvolte le strutture operative della Protezione Civile ed il personale ed i mezzi dell’Esercito Italiano, il Centro Coordinamento Soccorsi proseguirà la sua attività sino a cessate esigenze.
Da ultimo, in considerazione del permanere di un rischio valanghe molto forte (come rilevato da bollettino emesso in data odierna dal Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto) si richiama l’attenzione sulla necessità di evitare nel modo più assoluto, a tutela della propria e dell’altrui incolumità, l’esercizio della pratica scialpinistica, sciescursionistica, escursionistica ed alpinistica, oltre alle escursioni con racchette da neve.
In linea generale si sconsiglia altresì, come ribadito anche dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, qualsiasi attività in ambiente montano non antropizzato.