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Emergenza neve. Aggiornamento delle ore 14 dalla Prefettura. Permane il blackout elettrico per 14.172 utenze

prefettura-350x290Belluno, 1 febbraio 2014 – Con riferimento alla criticità determinatasi sul territorio provinciale a causa delle avverse condizioni meteorologiche, la Prefettura di Belluno comunica che proseguono le attività del Centro Coordinamento Soccorsi attivato presso la Sala Operativa Provinciale Integrata, nonché quella dei Centri Operativi Misti attivati presso i Comuni di Cencenighe Agordino, Borca di Cadore, S. Stefano di Cadore.

A seguito della formazione di manicotti di ghiaccio si sono nuovamente determinate criticità lungo le linee di Alta Tensione.

In ragione di ciò, sono ripresi i lavori di riparazione da parte di Terna S.p.A., il cui rappresentante è presente all’interno del CCS, in particolare lungo la linea Dobbiaco – Ponte Malon e Forno di Zoldo – Calalzo.

Nel corso della mattinata sono proseguite le attività di individuazione e ripristino dei guasti lungo le reti di media tensione da parte dei tecnici di Enel Distribuzione S.p.A.

Alle ore 12.41 odierne, ultimo aggiornamento disponibile, risultavano disalimentate un totale di 14.172 utenze nel territorio provinciale.

Al riguardo si evidenzia che il permanere di condizioni meteo che rendono impossibile, anche oggi, l’utilizzo degli elicotteri per l’ispezione delle linee elettriche, rende ancora più difficoltosi i lavori di ripristino della fornitura di energia elettrica.

Allo stato, le situazioni più critiche riguardano i Comuni di Danta di Cadore, Domegge di Cadore, Gosaldo, Rivamonte Agordino, S. Pietro di Cadore, Sappada, Voltago Agordino, Zoppè di Cadore.

Le squadre di intervento di Enel Distribuzione, che stanno operando, con circa 250 unità, in contesti particolarmente impegnativi a causa della presenza di neve, alberi pericolanti e pericolo di valanghe, continueranno nelle prioritarie attività di riparazione e ripristino delle linee elettriche.

Dalla mattinata odierna sono al lavoro numerosi volontari di protezione civile con compiti di supporto ai Comuni per le attività di sgombero neve dal territorio comunale e dalle coperture degli edifici che dovessero presentare criticità per il peso della neve accumulatasi.

In particolare, i Volontari della Protezione Civile, all’altezza di Ospitale di Cadore, hanno eseguito un intervento che ha consentito di liberare la linea ferroviaria da alberi e neve.

Nella zona dell’Alpago sono state installate due ulteriori idrovore per lo svuotamento del canale Rai.

Inoltre, i Volontari stanno installando alcuni generatori elettrici, di medio – piccole dimensioni, nelle zone indicate dai COM.

Come già comunicato in precedenza, dalla mattinata di oggi le operazioni di soccorso vedono coinvolti anche uomini, donne e mezzi dell’Esercito Italiano che operano nell’ambito del Centro Coordinamento Soccorsi e sotto la direzione del Comando delle Forze di Difesa Interregionale Nord di Padova.

Tra gli interventi effettuati dall’Esercito si segnala l’invio di mezzi e personale, sia del Genio che delle Truppe Alpine, presso i Comuni di S. Stefano di Cadore, Borca di Cadore, Forno di Zoldo, Zoldo Alto, Cencnighe Agordino e Zoppè di Cadore, tuttora irraggiungibile attraverso le ordinarie viabilità, dove, attraverso l’impiego di un mezzo cingolato specializzato negli interventi su terreni innevati, verranno forniti gasolio, benzina e generi alimentari.

Per quel che concerne lo stato della viabilità, il personale di Anas e Veneto Strade sta comunque proseguendo nelle attività di sgombero della neve sulle arterie di rispettiva competenza.

Il rappresentante ANAS all’interno del CCS ha comunicato l’impossibilità di procedere alla prevista riapertura del Passo di Cimabanche lungo la SS51. Sul tratto in questione permangono infatti pericoli di slavine e piante pericolanti che sconsigliano il ripristino della viabilità, nonostante il tentativo in tal senso effettuato da ANAS.

Allo stato permane la chiusura della SP 251 dalla località Soffranco alla località Fogarè per pericolo di valanghe (è aperta una sola corsia di marcia per il transito dei soli mezzi di emergenza).

In località Arabba, al fine di consentire l’afflusso ed il deflusso dei turisti dalla nota località turistica, è stata aperta una corsia di marcia lungo la SP 244 sulla quale i mezzi possono transitare solo incolonnati ed al seguito dei mezzi dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ivi presenti.

In linea generale, si raccomanda alla popolazione di consultare i comunicati emessi da Veneto Strade e da Anas prima di mettersi in viaggio, al fine di verificare lo stato di percorribilità delle strade.

Resta fermo il consiglio di limitare gli spostamenti solo ai casi di effettiva necessità.

 

 

 

 

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