Mercoledì 15 gennaio l’intero direttivo della categoria Carrozzieri di Confartigianato Belluno sarà a Roma per la manifestazione di mobilitazione contro le Assicurazioni, organizzata dalle Organizzazioni nazionali dei Carrozzieri di Confartigianato, Cna e CasArtigiani.
“Siamo costretti a organizzare questa giornata di mobilitazione – spiega il presidente bellunese della categoria, Gianluigi Furlin – per tutelare il futuro delle nostre aziende, messo a rischio certo dal recente decreto ‘Destinazione Italia’ che introduce per legge la cosiddetta ‘forma specifica’e altri codicilli tra cui lo sconto di un 5% per chi accetta di rivolgersi a carrozzerie convenzionate con la propria compagnia di assicurazione e la cessione del credito che d’ora in avanti sarà limitato solo agli esercizi convenzionati, creando non pochi problemi di liquidità ai carrozzieri indipendenti”.
In pratica, il recente decreto non riconosce più agli automobilisti la possibilità di rivolgersi alla propria carrozzeria di fiducia, ma solo a quelle convenzionate con le compagnie di assicurazione, incentivando questa metodologia con incentivi vari a cominciare dalla scontistica.
Evidentemente la misura è colma. Il comparto non ci sta più alle lobby delle Assicurazioni, che ora vogliono mettere le mani sull’intera filiera.
“Invitiamo tutte le carrozzerie – prosegue il presidente Furlin – a non convenzionarsi con le Assicurazioni e a disdire le convenzioni in essere. Ma siamo altrettanto impegnati a informare e sensibilizzare gli automobilisti a non cadere nella ‘trappola’ delle Assicurazioni, firmando la clausola della forma specifica”. E’ chiaro Furlin: “Solo astenendosi da tale opzione, essi tutelano meglio il loro diritto al pieno risarcimento e la loro libertà di scegliere il riparatore di fiducia”.
Il pericolo è uno. La forza contrattuale delle Assicurazioni imporrà alle singole carrozzerie costi risicati a discapito della qualità del lavoro e della sicurezza sulle strade.
Su un analogo provvedimento nel 2009 la Corte Costituzionale si era già espressa, definendo incostituzionale l’introduzione di tale obbligo. “Perché insistere – si chiede il presidente Gianluigi Furlin – se non per un gioco di lobby?”.
NOTA – Allegata foto del presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Imprese Belluno, Gianluigi Furlin