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lunedì, Ottobre 2, 2023
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I carrozzieri vogliono continuare a fare libera impresa

Maurizio Ranon direttore Appia
Maurizio Ranon direttore Appia

Il Governo sembra voler andare in direzione opposta rispetto alla libera concorrenza nel settore RC auto senza che ciò permetta di realizzare il tanto auspicato calo delle tariffe.

L’Esecutivo si appresta infatti a varare un Decreto Legge che renderebbe, nei fatti, obbligatorio il risarcimento dei danni in “forma specifica” dei veicoli incidentati, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime.

“Questa ipotesi – sottolinea il direttore dell’APPIA Maurizio Ranon – è l’esatto contrario delle liberalizzazioni perché indirizza tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, alle quali le assicurazioni impongono condizioni contrattuali capestro che le costringe a lavorare sotto costo, mettendo così a rischio anche la qualità della riparazione. Inoltre si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro o di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia”.

Si tratta dell’ennesimo tentativo delle compagnie assicuratrici di occupare un mercato che non è di loro competenza mascherando tale azione con l’auspicato calo delle tariffe quando è risaputo, costi alla mano, che l’incidenza della riparazione nella gestione del sinistro è una voce non significativa. Per questo è stata proclamata la mobilitazione generale della categoria e annunciata una manifestazione a Roma davanti al Parlamento per il prossimo 15 gennaio al fine di eliminare l’obbligo di risarcimento in “forma specifica” dal pacchetto di norme sulla riforma RC auto all’esame del Consiglio dei Ministri.

 

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