Belluno, 03-08-13 Scendendo dal rifugio Lagazuoi lungo la pista da sci, R.B., 70 anni, di Chioggia (VE), è scivolato mettendo male il piede. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver individuato il luogo dell’incidente, ha calato con un verricello di 55 metri il medico, che ha prestato le prime cure all’infortunato, e il tecnico del Soccorso alpino che ha predisposto il recupero, avvenuto sempre con un verricello. L’escursionista è stato trasportato all’ospedale di Cortina con una sospetta frattura a tibia e perone.
Una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo è invece stata inviata dal 118 al laghetto di Coi, Zoldo Alto, dove una donna si era distorta una caviglia, per accompagnarla fino alla strada e affidarla all’ambulanza.
Percorrendo un sentiero sui Cadini di Misurina, Auronzo di Cadore, un escursionista austriaco, F.E.S., 27 anni, di Vienna, è scivolato su un ripido ghiaione, riuscendo a fermarsi su un tratto verticale, fortunatamente illeso. L’allarme è scattato poichè il ragazzo non si fidava a muoversi dalla rischiosa posizione per raggiungere gli amici che lo aspettavano sul sentiero. Raggiunto dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, il turista è stato recuperato con un verricello di 30 metri e trasportato al rifugio Città di Carpi.
Successivamente l’eliambulanza è intervenuta lungo la Ferrata delle trincee, nel comune di Livinallongo del Col di Lana, dove un turista tedesco, D.H., 48 anni, era caduto sbattendo malamente un braccio. L’uomo, imbarcato con un verricello di 15 metri, è stato poi accompagnato all’ospedale di Agordo. Infine un escursionista tedesco di 29 anni si è sentito poco bene mentre si trovava al rifugio Vazzoler, nel territorio di Taibon Agordino.
Partito da Monaco con una comitiva per la traversata delle Alpi fino a Venezia, ieri sera l’escursionista aveva accusato i primi malori. Una squadra del Soccorso alpino di Agordo, recatasi al rifugio in jeep, lo ha quindi portato al pronto soccorso di Agordo per gli accertamenti del caso.