Le Rally, le Ferro basso, le Primavera, preferite dai «figli dei fiori», le Gran Turismo e, ovviamente, le 50 Special e molte altre ancora. Domenica mattina al raduno di vespisti organizzato dal «Vespa Club Sedico» presieduto da Andrea Fagherazzi, sono arrivati in Valbelluna oltre 300 appassionati vespisti in sella a 263 scooter d’epoca provenienti anche dal Belgio, da Monopoli, Empoli, Mestre, Trento, Cavarzere, Rosà, Moena, Falcade, Treviso, Rosolina, Montebelluna, Conegliano, Pederobba, dall’Agordino, dal Feltrino e dal Bellunese.
Dopo l’ammassamento a Sedico tra le 8.30 e le 10.30, alle 10 .45 l’attesa partenza in massa. L’itinerario è stato molto apprezzato, complice la magnifica giornata di sole che valorizzava le Prealpi Bellunesi. Il tour ha previsto il passaggio al Mas, Bolago, Libano, Barp, Tisoi, Bolzano Bellunese, Mussoi e l’ingresso a Belluno attraverso via Loreto.
Chi era in piazza si è goduto per un quarto d’ora l’arrivo delle Vespe strombazzanti che hanno sfilato lungo la piazza parcheggiandosi poi lungo il marciapiede opposto al Listòn. Gli organizzatori, oltre alla sosta rinfresco a base di panino con la porchetta (bellunese) hanno mostrato ai vespisti le bellezze della città: quindi piazza Duomo con il Palazzo dei Rettori, palazzo Piloni, l’Auditorium e via Mezzaterra per poi proseguire con il giro che ha previsto il tradizionale pranzo alla sagra di Prapavei, immersa nel verde.
Impossibile elencare tutte le «chicche» delle Vespe, simbolo del boom economico degli Anni ’50 e ’60 italiano, basti ricordare che c’erano le ricercate Faro Basso, ce n’erano alcune che vestivano i colori del Tricolore, altre rigorosamente con i colori originali, una in particolare aveva le firme originali dei calciatori italiani dei Mondiali della Germania del 2006.