Belluno, 18-08-13 Decollato con il parapendio, un pilota polacco, residente a Londra, J.K., 31 anni, è precipitato al suolo poichè all’improvviso gli si è chiusa la vela, finendo sui prati, non distante dal rifugio Dal Piaz, nel comune di Sovramonte. Recuperato dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, l’infortunato è stato trasportato all’ospedale di Feltre con un sospetto lieve trauma alla colonna. Successivamente il 118 ha inviato l’elicottero al rifugio Sora’l Sass, comune di Forno di Zoldo, dove un’escursionista della Repubblica Ceca, S.F., 54 anni, si era fatta male alle ginocchia. Imbarcata con un verricello di 20 metri, la donna è stata accompagnata all’ospedale di Belluno.
VERIFICATE DUE SEGNALAZIONI
Belluno, 18-08-13 Il 118 è stato allertato quest’oggi per verificare le segnalazioni di due persone. In un caso, un turista aveva notato ieri sera una macchia gialla sulla parete del Sassolungo di Cibiana che, anche con il cannocchiale, non si poteva far risalire a qualcosa di certo. Una squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, allertata verso le 11, si è quindi avvicinata al versante per appurare che si trattava di un palloncino colorato impigliato nella roccia. Sempre ieri sera, rientrando da una passeggiata dalla Madonna del Runal, a Farra d’Alpago, un’escursionista di Ferrara aveva notato delle ossa e del vestiario e, questa mattina, ha deciso di avvertire il 118. I soccorritori della Stazione dell’Alpago si sono quindi recati sul sentiero nel luogo indicato, sotto un ponte, e hanno trovato quelle che sicuramente sono ossa animali e vecchio abbigliamento trascinato durante le piene del torrente. Sono stati, in ogni caso, fatti arrivare i carabinieri che hanno fotografato gli oggetti rinvenuti.
SOCCORSO NELLA NOTTE
Falcade (BL), 18-08-13 Ieri sera attorno alle 21 il Soccorso alpino della Val Biois è stato allertato perchè un escursionista di Venezia, L.B., 73 anni, rientrando con la figlia dal rifugio Mulaz, aveva fatto tardi, affaticato dalla camminata e non era provvisto di pila. Due soccorritori hanno iniziato a risalire l’itinerario per trovare padre e figlia a circa 2.000 metri di quota. Ormai tardi, la squadra ha accompagnato gli escursionisti fino a Casera Focobon, dove sono arrivati alle 23 circa e dove hanno bivaccato con loro, per riprendere la discesa alla 5.30 e arrivare in località Molino alle 7.30. Padre e figlia sono quindi stati accopagnati nel luogo di residenza a Falcade.