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venerdì, Dicembre 1, 2023
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Proposta di legge Bond, Reolon, Toscani. Bard: “Un’adeguata risposta alla decisione del governo di prolungare il commissariamento della provincia”

belluno-provincia-autonomaÉ stata presentata in Consiglio la proposta di Legge regionale n. 370 “Interventi a favore dei territori montani e conferimento di forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria alla Provincia di Belluno in attuazione dell’articolo 15 dello Statuto del Veneto” dai tre consiglieri bellunesi Dario Bond capogruppo del Pdl, Sergio Reolon del Pd e Matteo Toscani della Lega e da Carlo Alberto Tesserin presidente della commissione Statuto, e dalla maggioranza dei consiglieri dei diversi schieramenti.

Il Bard (Movimento Belluno autonoma Regione Dolomiti) ha più volte sollecitato l’approvazione rapida di questa legge e aveva quasi perso la speranza di vedere realizzato il primo passo per il trasferimento delle competenze e delle risorse previste dall’art.15 dello Statuto della Regione Veneto.

“Una proposta non è ancora una legge  – sottolineano dal direttivo del Bard – ma ci auguriamo che sia approvata entro la fine dell’anno. Poi serviranno i decreti di trasferimento reale e concreto di uffici, risorse, ecc. E’ anche giusto obiettare che senza un Ente dotato di sovranità sul territorio bellunese sarà difficile identificare a chi concretamente affidare i poteri trasferiti.

Tutto vero!

Va però rilevato  – proseguono dal Bard – che l’azione congiunta e ostinata dei tre Consiglieri regionali ha ottenuto due risultati che sembravano impossibili e perciò la nostra speranza è che raggiungano anche gli altri obiettivi che mancano al risultato finale.

Va riconosciuto il merito di aver ottenuto l’accordo del Consiglio regionale, tutt’altro che scontato o semplice da ottenere. Non dimentichiamo che i rappresentanti dei bellunesi sono il 5% dei consiglieri.

Alcune volte abbiamo criticato i consiglieri regionali ma, in questo caso, esprimiamo la nostra soddisfazione per il buon lavoro svolto. Speriamo che abbiano il tempo e il modo di portare a termine il percorso prima della fine della legislatura perché ci dispiacerebbe che il loro lavoro fosse vanificato.

Il processo di rafforzamento dell’autonomia amministrativa entro la Regione Veneto non contrasta con l’obiettivo di un riordino che realizzi la regione dolomitica. É un percorso che va perseguito perché, una volta concluso, permetterebbe ai Bellunesi la gestione diretta di una rilevante quantità di risorse.

Riteniamo che esso non sia sufficiente per affrontare adeguatamente i problemi che abbiamo ma rappresenta un miglioramento tutt’altro che trascurabile. La rappresentanza politica dei nostri interessi comunitari è compito difficile e, quando gli eletti ottengono un risultato positivo, è bene riconoscerlo.

In questo difficilissimo momento politico, in cui sono impedite illegittimamente le elezioni provinciali – concludono dal direttivo del Bard –  il positivo risultato ottenuto insieme dai Consiglieri regionali è un buon esempio da seguire per organizzare un’adeguata risposta all’arrogante decisione del Governo di prolungare il commissariamento della provincia”.

Alberto De Nart

 

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