Nell’assumere le funzioni di Prefetto della Provincia di Belluno, rivolgo i miei più calorosi e cordiali saluti a tutta la popolazione di questo territorio, alle Autorità civili, militari e religiose, alla Magistratura, agli amministratori locali, alle rappresentanze politiche, agli Ordini professionali, alle Organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori, al mondo della cultura, del volontariato e dell’associazionismo, agli organi di informazione.
On grande piacere ed entusiasmo, uniti al desiderio di instaurare sin da subito un fattivo e leale dialogo con tutti i rappresentanti dei vari livelli di governo e con la società civile, mi accingo a vivere una nuova esperienza professionale in queste terre abitate da una popolazione generosa e laboriosa, contraddistinte dall’arte, da bellezze ambientali e naturali di caratura internazionale e da una storia importante, che in certi frangenti è stata anche dolorosa.
Alla comunità bellunese assicuro, in particolare, che ogni mia personale energia sarà diretta a soddisfare, con fermezza e tenacia, quell’impegno che il Presidente della Repubblica ha richiesto di assumere ai Prefetti in occasione della recente Festa della Repubblica, cioè favorire, tra l’altro, “la semplificazione ed un lavoro comune delle amministrazioni che tenga conto delle esigenze più avvertite in ambito locale”.
Con l’aiuto di tutti spero perciò di poter contribuire, se necessario superando anche modelli codificati, a promuovere iniziative rispettose della realtà territoriale, che meglio corrispondano alle esigenze della collettività, attraverso la valorizzazione delle risorse migliori, non soltanto istituzionali.
L’obiettivo è quello di ricreare – come ha chiesto il Capo dello Stato – “soluzioni tempestive ed efficaci alle pressanti istanze dei cittadini”.
Con questi sentimenti ringrazio anticipatamente le istituzioni locali e la comunità bellunese per le energie che sapremo mettere in campo per perseguire il bene comune.
Giacomo Barbato