Premetto che chi scrive ha condiviso gli ideali e lo stile di vita proposti dallo Scoutismo, ed appunto per questo motivo che crede opportuno riproporre una riflessione sulle modalità con cui talvolta alcuni Gruppi scout programmano ed affrontano escursioni e gite nel territorio dolomitico.
“Ieri è accaduto l’ultimo episodio di una serie di eventi che non possono essere definiti come eccezionali, (il terzo intervento a gruppi scout nella stessa zona), ma che con frequenza stagionale rappresentano un doveroso stimolo di riflessioni sulle modalità di affrontare la montagna: l’elicottero del SUEM di Belluno, verso il tramonto, ha dovuto soccorrere, in appoggio alla Stazione del Soccorso Alpino di Longarone, un gruppo di sette scouts, stanchi e disidratati, male equipaggiati, che si trovavano su di un sentiero inserito in un contesto ambientale che gli stessi uomini del CNSAS hanno definito pericoloso ed insidioso; tutto il gruppo è stato evacuato con l’elicottero, con notevole dispendio di energie e risorse, con una sicura, anche se calcolata, esposizione al rischio da parte dell’equipaggio dell’elicottero e dei soccorritori stessi, scongiurando altresì ulteriori problemi per i ragazzi, che solo per un caso fortuito non sono incorsi in gravi infortuni.
Questo ulteriore episodio, che come si ripete, non rappresenta un singolo caso, deve imporre una seria riflessione ai Responsabili regionali e nazionali delle Associazioni Scoutistiche, indirizzata allo sviluppo di una seria e razionale crescita della cultura della frequentazione della montagna, con la pianificazione di un percorso indirizzato alla prevenzione, per evitare che episodi come quello descritto si trasformino, da insistenti e pericolosi campanelli di allarme, in tragici momenti di disperazione. La struttura del SUEM di Belluno, con la 2^ Delegazione “Dolomiti Bellunesi” ed il SASV del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, sono, come sempre, disponibili a fornire supporto per la definizione di idonei modelli di comportamento che non ripropongano il ripetersi di eventi come quello descritto.
Dr. Giovanni Cipolotti Direttore UOC SUEM 118 ULSS 1 Belluno