Stupore e grande interesse ha suscitato la collettiva d’estate all’Aplegallery di casa Francescon al Gruppo educativo della disabilità adulta. Per un paio d’ore le riflessioni, le domande e le curiosità l’hanno veramente fatta da padrone.
Il gruppo educativo del servizio sociale territoriale della disabilità adulta della Ulss1 di Belluno, visto i volantini della mostra nei locali pubblici del Bellunese, ha colto al balzo l’occasione per fare visita all’Aplegallery. L’esposizione, prevalentemente di arte contemporanea, è ospitata in una casa privata alle porte del centro storico di Mel e raggruppa tele, installazioni e intarsi di artisti locali che durante tutto il periodo estivo si alterneranno sulle pareti dell’edificio.
L’idea che sta alla base è quella di «raccogliere significativi valori degli artisti della zona e renderli visibili in un ambiente suggestivo – ricorda il curatore, Claudio Rossi -. Ciò che più preme, tuttavia, è riuscire a creare un punto di confronto tra gli artisti stessi e gli interessati al mondo dell’arte, che a Belluno sono decisamente tanti». Così nell’affascinante coreografia del vecchio edificio di via Tempietto a Mel è sorto in queste settimane una sorta di circolo artistico: un luogo dove le idee, la creatività e la fantasia artistica si sposano in maniera quasi ideale tra loro, riprendendo la formula originaria dei pittori dell’Impressionismo o dei poeti maledetti.
«Già perchè all’Aplegallery – continua Rossi – l’arte non è solo quella visiva: è musica, poesia, letteratura, storia, geografia, in un certo senso perfino una sorta di politica». Attualmente coloro che espongono lo proprie opere sono Walter Bernardi, Alfonso Lentini, Rosy Tesè, Bruno De Pellegrin, Fabio Pauletti, Francesca Casagrande, Christian Molin (IoSpazio) e, ovviamente, Claudio Rossi . Il nucleo della collettiva comprende oltre un centinaio di pezzi. Aplegallery a casa Francescon rimane aperta gratuitamente i martedì e i giovedì dalle 15 alle 18, per visite extra contattare bonrossi@libero.it