“Il binomio ricerca e sviluppo continua a essere vincente e a fare la differenza. L’Unifarco di Santa Giustina ne è la dimostrazione più lampante: in tempi di crisi continua a crescere gradualmente e a porsi nuove sfide sui mercati internazionali. A questa realtà – e a tutte quelle che resistono sul territorio innovando e guardando avanti – dobbiamo dire grazie”.
A dirlo è il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale Dario Bond che ieri sera ha partecipato all’inaugurazione della nuova ala dello stabilimento Unifarco in via Cal Longa a Cassol di Santa Giustina (Belluno), che ora può contare su una superficie di 10 mila metri quadrati equamente distribuiti tra sito produttivo, magazzino e uffici amministrativi e marketing.
Unifarco nasce 31 anni fa e oggi conta circa 200 dipendenti, una trentina di rappresentanti e un forte indotto: la nuova ala servirà ad allargare gli spazi e ad aumentare la qualità di vita dei lavoratori, come ha sottolineato nel corso della cerimonia inaugurale il presidente della società Ernesto Riva, socio fondatore del gruppo accanto a Massimo Slaviero (amministratore delegato), Luigi Corvi (direttore vendite) e Gianni Baratto (direttore Ricerca e Sviluppo), cui si sono aggiunti negli anni decine di farmacisti provenienti da tutta Italia.
Unifarco si occupa principalmente di cosmetici e integratori alimentari per terapie preventive, dalla fase della ricerca alla commercializzazione, offrendo contemporaneamente servizi e supporto ai farmacisti. Un metodo che funziona: circa una farmacia italiana su dieci, infatti, aderisce a Unifarco.
“E’ una eccellenza indiscussa del nostro territorio”, afferma Bond. “Un modello a cui anche altre realtà dovrebbero ispirarsi”.
La nuova sfida per Unifarco ora è l’Europa: “Da qualche anno abbiamo cominciato ad allargare il nostro orizzonte”, conferma il presidente Riva. “Stiamo ottenendo un buon riscontro in Austria, con 200 farmacie aderenti, e in Germania (150), ma ci sono prospettive interessanti anche in Spagna e nella stessa Francia, patria della cosmesi”, spiega Riva. “Ovviamente, se questo percorso di crescita continuerà non escludiamo la possibilità di ampliarci ulteriormente, ma faremo un passo alla volta come abbiamo sempre fatto. 31 anni fa siamo partiti da un retrobottega e la nostra crescita è stata graduale e sempre ancorata alle nostre reali possibilità”.
L’ampliamento dello stabilimento Unifarco è stato soprattutto un momento di festa per i 200 lavoratori e le loro famiglie, i soci e le comunità della zona, rappresentate dai sindaci di Santa Giustina e San Gregorio nelle Alpi. Non sono mancati musica e spiedo con l’aiuto dei volontari di Meano agli impianti sportivi.
“Una società che resta sul territorio con il cuore e il cervello dimostra responsabilità e lungimiranza”, conclude Bond. “Mi auguro che altre aziende del nostro territorio, alle prese con una crisi senza precedenti, possano guardare a questo modello”.