Padova, luglio 2013. Firmato a Padova presso la sede della Regione Veneto – Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente il protocollo operativo tra ARPAV- Centro Valanghe di Arabba e Corpo forestale dello Stato – Servizio Meteomont per incrementare la sicurezza in montagna, intensificare il monitoraggio meteorologico, della neve e delle valanghe ai fini di protezione civile, rafforzare il sistema di informazione su di una area del territorio, come quello dolomitico e delle prealpi venete, ad alta frequentazione turistica sia d’inverno che di estate.
Firmatari dell’accordo il Direttore Generale dell’ARPAV Dott. Carlo Emanuele Pepe ed il Comandante Regionale del CFS Dott. Daniele Zovi, presenti inoltre il Direttore del Centro di Arabba Dott. Alberto Luchetta ed il Capo del Servizio Meteomont del Corpo forestale dello Stato Dott. Vincenzo Romeo, che hanno contribuito alla stesura del documento. In materia di neve e valanghe in Italia è il primo accordo tecnico-operativo tra amministrazioni dello Stato e delle Regioni che persegue gli obiettivi di interesse nazionale ed internazionale di fare sistema per incrementare i servizi e nel contempo diminuire i costi, razionalizzando risorse umane, strumentali e finanziarie senza diminuire il livello di qualità dei servizi dedicati alla protezione civile ed alla pubblica incolumità, ma anzi, aumentando l’efficienza della rete di osservazione, monitoraggio ed allertamento.
L’accordo prevede la collaborazione su di una serie di attività che consentirà di condividere i dati e le informazioni provenienti dal territorio a supporto del sistema informativo e di protezione civile regionale e statale secondo gli standard nazionali ed internazionali, ma anche a favore di una corretta, sicura ed informata frequentazione delle aree montane. Perno fondamentale di tale collaborazione la competenza tecnico-scientifica maturata dal Centro Valanghe di Arabba ed il personale forestale presente capillarmente nelle aree più montane ed interne del territorio, che rappresenta un punto privilegiato di osservazione, rilevazione e conoscenza locale del territorio, dei fenomeni naturali e delle condizioni meteonivologiche in esso presenti, mutevoli in continuazione nel tempo e nello spazio, risorsa umana questa fondamentale e dalla quale non si può prescindere per garantire una corretta e continua valutazione e previsione dei rischi naturali in ambiente montano.