Belluno, 25 Giugno 2013 – In riferimento alla presa di posizione del Consigliere Pettenò, che si definisce costernato nel leggere le affermazioni del Direttore Generale dell’ULSS 1, Dott. Faronato, sulla decisione della Giunta Regionale di trasformare il Codivilla Putti in una struttura privata, il Direttore Generale ritiene opportuno fare alcune precisazioni.
All’interno di un sistema articolato e complesso come quello della rete ospedaliera dell’ULSS 1 di Belluno, possono, e, in qualche misura devono convivere modelli gestionali diversi.
La presenza di una struttura privata convenzionata, che si affianchi ed integri le tre strutture pubbliche esistenti, può fornire, in una realtà del tutto peculiare come quella di Cortina, delle opportunità interessanti.
Per la flessibilità che la contraddistingue, infatti, una gestione privata può sviluppare e mettere a disposizione della intera Comunità, delle risorse e delle eccellenze in aree che, in questo momento, molto difficilmente una gestione pubblica riuscirebbe a garantire. Una gestione privata, inoltre, può consentire l’apertura a mercati nazionali ed internazionali difficilmente accessibili alla gestione pubblica, con positive ricadute sulla quantità e qualità dei servizi che sarà possibile garantire, tramite l’accreditamento, a tutta la comunità Ampezzana ed ai turisti che la frequentano.
Quanto agli scandali che, secondo il Consigliere Pettenò, avrebbero coinvolto il Codivilla, va sottolineato con fermezza come vi sia stata una sentenza della magistratura che ha del tutto scagionato, fin dal primo grado di giudizio, la gestione della sperimentazione.
Va sottolineato, infine, che a questa Direzione compete dare attuazione e valorizzare, nel solo interesse delle Comunità Locali che serve, le scelte programmatorie effettuate dai competenti organi regionali.
Belluno, 25 Giugno 2013 – In riferimento alla lettera inviata dai Medici che operano presso l’Unità Operativa di Dermatologia dell’Ospedale San Martino di Belluno, la Direzione Aziendale precisa che:
Le schede di Dotazione Ospedaliera proposte dalla Giunta Regionale non prevedono alcuna disattivazione dell’Unità Operativa di Dermatologia, mantenendo, anzi, 2 posti letto, inseriti nell’Area Medica.
Tale assetto conferma l’attuale operatività del reparto e consente di garantire i livelli di assistenza finora erogati ai pazienti dell’ULSS 1 e dell’intera Provincia di Belluno.
Le scelte regionali investono esclusivamente le funzioni apicali della U.O., prevedendo esclusivamente una riorganizzazione interna, che non intaccherà i livelli di attività e la qualità del servizio finora erogato.
Giova ricordare come l’Unità Operativa di dermatologia abbia conseguito gli ottimi risultati descritti dagli stessi Medici, pur in assenza di una funzione apicale fin dal gennaio 2011, a dimostrazione della sostenibilità del modello organizzativo e delle qualità professionali dell’équipe.