Dal PD alla P2, il grande passo sta per compiersi.
Matrimonio d’interessi in cui anche l’officiante assume un alto valore simbolico, tra un Letta e l’altro le differenze sono poco piu’ che anagrafiche e sartoriali. Ma il vero punto di partenza e’ la strana rielezione di Napolitano, mai viste tante e varie destre ri/volere a tutti i costi il progressista piu’ equilibrato che c’e’ in giro.
Diventa pero’ subito evidente che l’aver costretto Re Giorgio ad un secondo mandato ed alle scelte conseguenti rappresenta la chiusura definitiva delle ultime elezioni politiche, e sancisce in modo evidente la vittoria di Berlusconi. All’inizio Silvio, assieme a Grillo ed altri, voleva rivotare. Ma ora va ancora meglio, un governo tragica fotocopia del precedente e ben calibrato per non risolvere nulla aumenterà l’utile confusione permettendo un clima da massacro elettorale permanente da qui alle prossime politiche. Un piccolo capolavoro. E nel frattempo il gioco dei ricatti berlusconiani provocherà ulteriori problemi e lascerà in vita l’attuale legge elettorale, quella di Toto’ e Bernardo.
Proseguendo possiamo dire che anche a Beppe e’ andata di lusso, anche se non gli e’ riuscito il giochetto del candidato scelto in laboratorio e troppo perfetto per non essere rifiutato. Sivio ha bidonato anche lui. Ma ciò che conta e’ il risultato, mesi di tragico nulla consentiranno al movimento di restare a bordo campo con fischietti trombette fumogeni e striscioni. In attesa di proficue elezioni dove l’assenza di preferenze consentirà’ ancora una volta rappresentanze assolutamente in-linea. E poi c’e’ dell’altro, i 101 del PD, perfettamente coscienti che solo l’elezione di Prodi avrebbe concesso qualche esigua possibilità’ di un governo politico. Mentre e’ chiaro che questi, renziani dalemiani e cuccioli sciolti, hanno prodotto solo la non/soluzione di ogni problema ed interessanti casualita’ personali.
Nei fatti questo gruppo ha votato PDL, spero solo che si sia trattato di normali “mancanze” e non di spiacevoli dinamiche di scambio interparlamentare simili a quelle di cui si e’ spesso parlato nell’ultimo anno. Il problema pero’ si porrà alle prossime politiche, votare (sicuramente) senza preferenze uno di costoro (non molto lontano da qui) quale rappresentante di una coalizione più vasta creera’ in molti dei seri problemi di coscienza. Avendocela bisogna farci i conti. Concludendo possiamo dire che e’ andato tutto per il meglio, Berlusconi tranquillo ed al riparo, Renzi e D’Alema in corsa felice verso premierato e super/presidenza della Repubblica e Grillo che può continuare a fare l’ultras della comicità. Nel mondo reale, invece, si continua a fare la fame in attesa della vittoria del PDL alle prossime politiche.
Un grazie sincero.
Barbieri Moreno