“L’ipotesi di nuovo orario ferroviario estivo, con l’introduzione dell’orario cadenzato è un’ottima cosa, ma le modalità pensate per la Venezia-Calalzo, rappresenterebbero di fatto l’avvio della chiusura della linea”.
A dirlo il consigliere regionale del Pd, Sergio Reolon, che oggi in aula, oltre a dare sostegno pieno all’iniziativa dei sindaci in difesa trasporto ferroviario, ha sollevato il tema dei disagi e dei disservizi del trasporto ferroviario regionale, con particolare riferimento ai collegamenti che interessano la provincia di Belluno.
“Verrebbero eliminate le corse dirette e ci sarebbe sempre il cambio a Conegliano, senza dimenticare che per alcune corse si prevede la sostituzione con bus. E’ invece necessario che rimanga attiva una serie di corse dirette e che non si parli di corse sostitutive”.
Reolon ha inoltre ribadito la proposta di “mettere a gara il servizio Calalzo-Padova e Belluno-Venezia perché Trenitalia ha dimostrato in tutti i modi di non essere interessata a questi servizi, penalizzando così i nostri pendolari. Si tratta invece di collegamenti indispensabili, soprattutto in questi tempi di crisi e di necessità di risparmiare da parte degli utenti. Chiaramente la gara non deve essere fatta per la tratta Belluno-Conegliano, bensì per la Belluno-Venezia e la Calalzo-Venezia, dando appunto la possibilità di fare corse dirette”.