“La recente approvazione in consiglio comunale a Belluno dei due documenti sulla sanità bellunese ha suscitato sulla stampa locale un vespaio di polemiche fra i municipi di Belluno e Feltre. Quest’ultimo, con il sindaco Perenzin e la sua maggioranza in testa, preoccupato che un’eventuale unione delle due Usl rappresenti una minaccia per la sanità del territorio feltrino”.
Lo afferma Moreno Scopel, del Movimento 5 Stelle Feltre.
“Premesso che da un’attenta lettura dei due documenti approvati – prosegue Scopel – emerge chiara la volontà di rafforzare il servizio ospedaliero ai cittadini ed ottenere il miglior risultato per l’intera sanità bellunese – e non certo quello di chiudere ospedali o smantellare servizi – riteniamo sia quanto mai necessario abbandonare inopportuni campanilismi fra Belluno e Feltre per concentrarci invece sui veri bisogni dei cittadini.
È indispensabile unire le forze e ragionare insieme per impedire che i nostri ospedali subiscano ulteriori tagli ed è fondamentale che – all’interno dell’evoluzione normativa più recente e in un’ottica futura – sia messo in discussione l’assetto organizzativo della sanità provinciale, partendo da un presupposto fondamentale che è quello di garantire a tutti i bellunesi il miglior servizio sanitario possibile senza alcun deleterio campanilismo, e certamente tenendo conto anche delle particolarità territoriali.
In questo senso l’unificazione delle due Usl è la strada verso cui dovremo necessariamente indirizzarci, attuandola attraverso il mantenimento delle strutture sanitarie ed ospedaliere esistenti sul territorio, evitando inutili doppioni e rafforzando i reparti di eccellenza dei due ospedali. Unire le forze non significa perdere la qualità del servizio, ma avere garanzia dei servizi oggi presenti con la possibilità di un miglioramento e di una riorganizzazione gestionale dei singoli reparti (che implica, di conseguenza, l’avere più persone capaci per nuclei stabili). Non dimentichiamo che la qualità del servizio è essenziale anche allo stesso mantenimento delle strutture che, altrimenti, sono destinate a scomparire costringendo l’utenza ad “emigrare” verso altre realtà fuori provincia.
Il nostro gruppo si sente quindi in dovere, dopo le polemiche emerse, di rassicurare tutti i cittadini feltrini: non vi è assolutamente la volontà di chiudere l’ospedale di Feltre, tantomeno di mettere a repentaglio i servizi, bensì quella di guardare con lungimiranza ad un nuovo assetto sanitario provinciale che prediliga la rinuncia a qualche “carèga” politico-dirigenziale piuttosto che la perdita delle prestazioni sanitarie che altrimenti graverebbero pesantemente sulle esigenze della popolazione.
La scelta operata dal consiglio comunale di Belluno – conclude Scopel – con l’ordine del giorno accompagnatorio proposto dal consigliere 5 Stelle Marchese, va proprio in questo senso e, come Movimento 5 Stelle Belluno-Feltre-Cadore-Alpago, continueremo a proseguire su questa strada”.