“Chi si prende i meriti dei risultati ottenuti dalla lista Monti alla Camera non dovrebbe dimenticare il lavoro fatto per anni sul territorio dall’Udc”. Così, ad una settimana dal voto, si esprime il segretario provinciale del partito di centro, Gianluca Dal Borgo, commentando i risultati raggiunti durante le scorse consultazioni nel Bellunese.
“L’area da noi presidiata per anni, con ideali popolari e riformatori ha accolto nuove forze ed esperienze dalla società civile per diventare una “creatura” più forte, ma – spiega Dal Borgo – sempre ispirata ai valori fondamentali ed autentici che ci contraddistinguono”.
A queste politiche in provincia di Belluno questo nuovo soggetto alla Camera (Monti, Udc, Fli) ha segnato miglior risultato in percentuale nel Veneto e in Italia (15,13%). “È merito dell’impegno diretto di molte persone nel territorio, dove sono solerti e presenti da anni. A loro va il ringraziamento di tutta la segreteria provinciale” riconosce il coordinatore Udc.
Con un appunto ai vertici nazionali: “È stata una miopia non raggruppare in un’unica lista alla Camere, come, invece, è accaduto al senato, i simboli”. Così ad avere la meglio sono stati, in pratica, secondo Dal Borgo, gli ultimi arrivati, a scapito di chi si è speso a lungo.
“Se nel 2008 l’Udc non avesse resistito allo tsunami tra i due pachidermi Pdl e Pd – ricorda in chiusura il coordinatore – non ci sarebbe stato lo spazio dove ora si inserisce la lista Monti, quello della cosiddetta società civile e degli autonomisti bellunesi non secessionisti”.