«Zaia si ricorda della provincia di Belluno soltanto quando un’urna elettorale o referendaria si sta aprendo». Lo sottolinea Maurizio Fistarol fondatore di Verso Nord e candidato al Senato per la “Lista Monti”.
«Un esempio, soltanto l’ultimo per tutti, – spiega Fistarol – è il recente riparto 2013 alle aziende sanitarie approvato dalla Quinta Commissione consiliare della Regione Veneto. L’Ulss 1 perde ben 13 milioni di euro. La spesa pro capite passa così da 1872 a 1812 con una differenza di 60 euro. L’Ulss 2 di Feltre ci rimette 3 milioni di euro. Il che significa che ogni feltrino avrà 32 euro in meno (da 1729 a 1697)».
«Tra le grandi virtù della Regione – continua il candidato per la “Lista Monti”- c’è anche la giungla delle 178 società partecipate: degli inutili poltronifici che alimentano le inefficienze burocratiche e il vergognoso malcostume delle clientele politiche. Una fitta tela che non solo rende meno competitivo il Veneto, ma costituisce una zavorra per le imprese e le famiglie».
Ma ai veneti e ai bellunesi serve ben altro. «La nostra provincia, in particolare, ha bisogno di un’attenzione che la Regione guidata da Zaia non ha dimostrato e non di uscite estemporanee dal sapore propagandistico», conclude Fistarol.