Longarone e la zona del Vajont hanno problemi molto più grandi di convegni e commemorazioni.
L’occupazione. Molta gente, troppa, è senza lavoro.Molta,troppa, ha dovuto accettare contratti capestro per riuscire a campare.
Imu e tarsu. Longarone ha applicato l’aliquota massima sulle due, con gente che ha dovuto,rinunciare a stipendio pensione e tredicesima di dicembre per poter pagare questa gabella.
Paghiamo il servizio di nettezza urbana ma longarone resta comunque sporca e piena di piccole discariche abusive.
Il servizio idrico. E’ vergognoso. Ne è la prova la stato nel quale si trovano le vasche dell’acqua potabile ed i depuratori che non funzionano.
Longarone centro. In condizioni deplorevoli, con i marciapiedi che hanno già fatto oltre 250 infortunati, alcuni dei quali in modo grave. Tutto questo dovuto alla ottusità e alla malagestione degli ultimi 30 anni di amministrazione comunale.
Per tutto questo noi non piagniuccoliamo e non chiediamo l’intervento dello stato, perché la colpa è solo ed esclusivamente nostra.
Longarone non ha una “nuova longarone” né una longarone nuova, né paesi costruiti ex novo fuori dalla nostra vallata. I longaronesi non hanno case costruite nel comune di erto e casso con i soldi del vajont, ma hanno avuto il 95 % dei morti e dei danni.
La sua intervista mi sembra molto un cambio di ingredienti nella grande torta del vajont, dove comunque si continua a mangiare.
Saluti da uno che di sicuro la notte del Vajont era a longarone a cercare i suoi congiunti, i suoi parenti, i suoi amici.
Giuseppe de Cesero – Longarone