Il suo inconfondibile verso rompe il silenzio nei prati e nelle zone paludose di Sois (Belluno). Benché ancora non vi sia notizia di vero avvistamento, alla luce del sole, dell’animale. Stiamo parlando dello sciacallo dorato. Una via di mezzo tra un cane e una volpe, pesa una quindicina di chili e si nutre di vertebrati di piccola e media taglia, insetti, bacche, frutta, carcasse e rifiuti di origine antropica e bestiame domestico della taglia massima di un agnello. In Italia esemplari di questa specie sono presenti nelle province di Udine e Trieste, Trento, Belluno e Treviso. In Nel 1984 in località Serdes di San Vito di Cadore venne catturato un esemplare. Nel 1985 una femmina di sciacallo partorì alla periferia meridionale del comune di Udine. Più recentemente, il 10 febbraio 2011 una giovane femmina venne investita da automobili in località Colmello di Borgo Grotta, presso Farra d’Isonzo (Gorizia). Un animale raro, insomma, che sembra sia ritornato in provincia di Belluno.