È stato ufficializzato questa mattina, da parte del gruppo Giovani Democratici del Feltrino (rappresentato dal segretario Jacopo Zannin e dal vice Giuseppe Gris), l’appoggio alla proposta di candidatura di Alessandro Dalla Gasperina alle primarie del Partito Democratico.
“Ci siamo interrogati sulla possibilità di proporre una candidatura nostra – ha commentato il segretario GDF, Jacopo Zannin – una candidatura fuori dagli schemi, che rispondesse contemporaneamente ad un bisogno di innovazione e competenza, un membro della società civile che, pur nella coerenza di idee e nella storica ed indiscutibile appartenenza al centrosinistra, dimostrasse la capacità del Partito Democratico di coinvolgere nel suo percorso anche personalità al di fuori della sua stretta rete di tesserati, ma comunque apprezzate e riconosciute per il loro impegno civico, dentro o fuori la politica. In questo senso ci è parsa andare la candidatura di Alessandro Dalla Gasperina, con cui abbiamo avuto da subito un confronto schietto e sincero, mediante il quale abbiamo fugato i nostri dubbi e trovato risposte alle nostre preoccupazioni: la sua manifestata disponibilità ad essere della partita ha quindi raccolto un consenso ed un appoggio molto ampio in tutto il gruppo, che oggi abbiamo voluto manifestare pubblicamente. Riteniamo che la candidatura di Dalla Gasperina, grande animatore culturale della città di Feltre, amministratore appassionato e figura ben radicata sul territorio, come dimostrano le oltre 300 preferenze personali raccolte alle ultime elezioni amministrative, che ne hanno fatto il candidato più votato di tutta la coalizione di centrosinistra, sia un fatto positivo anche per il Partito Democratico.”
Dalla Gasperina dal canto suo ha voluto rimarcare l’interesse e l’impegno politico di lungo corso, prima nel PCI, ora da indipendente, ma sempre nella convinzione e con l’obbiettivo dell’unità della sinistra: “Da cittadino sento forte la frattura enorme che c’è tra chi vota e chi è eletto, serve un’assunzione di responsabilità che vada davvero nella direzione di una politica di servizio, che ricostruisca quel legame tra il territorio, ogni cittadino rappresentato e chi è eletto.”
E ancora: “Ho condiviso un percorso con i Giovani Democratici di Feltre, ma i patti sono stati chiari fin da subito: la mia disponibilità è per un giro, un mandato, nulla di più.”
Ora la strada da fare è appassionante, ma complessa: la stessa candidatura alle primarie rischierebbe di essere compromessa se non si riusciranno a raccogliere le 50 firme di tesserati PD (che costituiscono oltre il 10% di tutti gli iscritti della provincia) necessarie per la presentazione formale, come previsto dal regolamento adottato in sede nazionale. Ciò a maggior ragione che con una clausola assolutamente assurda, verticistica e palesemente contro il rinnovamento, ai fini della sottoscrizione delle candidature rileva SOLO ED ESCLUSIVAMENTE la tessera del Partito Democratico e NON anche quella dei Giovani Democratici, punto su cui durissimo è stato il giudizio di Jacopo Zannin, interprete del sentimento comune del gruppo GDF. Senza contare che il termine definitivo scade sabato prossimo 22/12, quindi il tempo è davvero pochissimo.