Si è riunita ieri sera nella sede di Via Plebiscito la Direzione provinciale del Partito Democratico. Lo comunica in una nota il segretario provinciale del Pd Lidia Maoret.
All’ordine del giorno naturalmente l’accelerazione delle scadenze politiche imposte dalla sfiducia del PDL al Governo Monti e le conseguenti dimissioni del Governo, che non consentiranno, tra l’altro, alcuna modifica all’attuale legge elettorale.
D’intesa con il Partito nazionale, anche il PD provinciale ha unanimemente concordato che lo strumento delle primarie è il metodo che i cittadini ci chiedono e che marca la differenza rispetto a tutti gli altri partiti e movimenti, che restituisce a elettrici ed elettori la possibilità di decidere col proprio voto.
Per questo, dopo il successo di partecipazione delle recentissime consultazioni per la guida del Centro Sinistra, il PD bellunese ha deciso di preparare la macchina organizzativa delle primarie, facendo già una prima ipotesi di scaletta dei tempi che, pur strettissimi, possa contemperare le esigenze delle scadenze elettorali e le fasi di svolgimento delle primarie che garantiscano ampia partecipazione.
Nel contempo – conclude la nota – è stata convocata l’Assemblea provinciale del partito allargata a tutti i Segretari dei Circoli, organo sovrano e rappresentativo dell’intero territorio bellunese cui spetta da Statuto la decisione finale.
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