La Valle Agordina (BL), 18-11-12 È stato individuato questa mattina alle prime luci del giorno dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore il corpo senza vita di un giovane trevigiano, la cui ricerca era iniziata ieri sera nel gruppo del Tamer – San Sebastiano. Il ragazzo, L.R., 22 anni, di Treviso, era partito ieri verso le 10.30 dai Piani di Caleda diretto alla cima del Castello di Moschesin. Solito muoversi in montagna da solo, perfettamente attrezzato, ai genitori, con i quali era d’accordo di sentirsi ogni due ore, aveva lasciato la relazione dettagliata del percorso intrapreso. L’ultimo contatto con la famiglia era stato all’una, quando il giovane aveva detto di trovarsi a circa mezz’ora dalla vetta. Poi più nulla. Ieri, attorno alle 19, il Soccorso alpino di Agordo era stato allertato dal gestore del rifugio San Sebastiano, avvertito dai genitori in ansia. Nove soccorritori avevano subito iniziato a cercare l’escursionista, percorrendo i diversi sentieri nella notte, senza purtroppo riuscire a far luce sulla sua scomparsa. Questa mattina, non appena è rischiarato, l’eliambulanza ha imbarcato un soccorritore che conosce a fondo l’intera area ed ha effettuato un sopralluogo dall’alto. Poco dopo il triste epilogo, quando il corpo senza vita è stato visto in un canale a circa 2.000 metri di altitudine. Constatato il decesso del giovane, l’elicottero ha sbarcato nel canale tre tecnici del Soccorso alpino di Agordo, che hanno ricomposto la salma e l’hanno imbarellata, ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura. Recuperata con un verricello, è stata quindi trasportata a Pian di Caleda e da lì alla cella mortuaria. Sulle cause dell’incidente, un’ipotesi è che il ragazzo, che calzava i ramponi, sia inciampato e scivolato sopra un salto di 50 metri, per poi rotolare 150 metri più sotto.