Continuano senza sosta i controlli disposti dal Questore agli esercizi autorizzati di minuta vendita di prodotti esplodenti e alle autorizzazioni amministrative ai cacciatori. Il personale della Squadra di Polizia Amministrativa ha provveduto ad effettuare dei sopralluoghi in diverse armerie nella provincia di Belluno. In una di esse sono state riscontrate alcune irregolarità avente anche rilevanza penale.
Al momento del controllo, e per tutta la durata del medesimo, il titolare della licenza non era presente nei locali di vendita e non aveva nominato per detta attività di vendita esplosivi il rappresentante.
Per tale motivo il titolare contumace veniva deferito all’A.G.
Inoltre la verifica delle prescrizioni accertava la mancanza dell’osservanza di alcune imposizioni previste nella licenza dal Questore di Belluno fra cui la mancanza di vetrine e porte anti sfondamento. Si tratta di prescrizioni imposte dal Questore per una maggiore sicurezza contro possibili furti all’interno delle armerie.
Per questo motivo F.V. veniva deferito all’A.G.
I predetti fatti accertati, la cui valutazione spetta adesso all’A.G., daranno anche luogo a conseguenti provvedimenti amministrativi.
In occasione dell’apertura della stagione venatoria, la Squadra di polizia amministrativa ha provveduto ad una verifica dei requisiti di legge ai titolari di porto fucile uso caccia. A quattro persone non sono state rinnovate le licenze:
D.M.P.A., di anni 69, rigetto dell’istanza per il rinnovo del porto fucile uso caccia;
G.Q., di anni 71, rigetto dell’istanza per il rinnovo del porto fucile uso caccia;
F.M., di anni 44, rigetto dell’istanza per il rinnovo del porto fucile uso caccia;
P.L., di anni 59, rigetto dell’istanza per il rinnovo del porto fucile uso tiro a volo e relativa licenza;