Lettera aperta alle Istituzioni della Provincia di Belluno, alle amiche e agli amici del Circolo Culturale Bellunese.
“Credo sia non rinviabile una pacifica ma ferma chiamata alle armi : è necessario infatti convincere la professoressa Luisa Coin a recedere dalla sua seppur comprensibile decisione di abbandonare la Presidenza del Circolo Culturale Bellunese.
Chiunque abbia seguito le vicende del Circolo in questi ultimi decenni, sa quanto sia stato determinante il suo ruolo.
Con lei, il Circolo è diventato uno dei punti di riferimento per musicisti fra i più prestigiosi non solo a livello nazionale, ma internazionale. La presenza a Belluno di artisti quali Brunello, Richter, Sokolov e tanti altri, va ascritta alle sue capacità e al suo impegno. Con una attività intelligente e accorta, ha saputo allacciare relazioni e rapporti con le Istituzioni a livello locale, regionale e nazionale. Senza di lei, diciamocelo tranquillamente, il Circolo avrebbe potuto, forse, vivacchiare; ma niente di più.
Ora, dopo tanti anni, il nostro Presidente vorrebbe andare in pensione. Forse, e sottolineo furbastramente il forse, ne avrebbe anche il diritto visto che in tutto questo tempo ha dedicato alla collettività, e gratuitamente, il suo tempo e la sua creativa disponibilità in una interminabile serie di impegni, a volte davvero gravosi.
Nessuno di noi ha avuto sino ad oggi l’ardire di contestare questo suo libero e giustificatissimo intendimento. Speravamo che si prospettassero ipotesi e disponibilità all’altezza della situazione e della sua sostituzione; ma così non è stato.
Ora, o la professoressa Coin recede dalla sua decisione, e con un intervento corale sono convinto che si possa ottenere lo scopo, oppure il Circolo – la più prestigiosa istituzione culturale della Provincia – rischia di conoscere tempi grigi se non funerei.
Dobbiamo, allora, rimboccarci le maniche.
Non ricorrendo a petulanti ed retorici appelli, quanto assicurando la disponibilità a sollevare la sua direzione da una non trascurabile serie di impegni e oneri in termini di tempo e di attenzione.
E mi piace pensare che questa disponibilità possa arrivare, prima d’ ogni altra, proprio dai responsabili di quelle Istituzioni locali che non sempre, nel passato, hanno saputo e voluto apprezzarne pubblicamente il lavoro e le doti.
A tutti noi, amici del Circolo e convinti partecipi della vita culturale della collettività bellunese, il far sentire esplicitamente il nostro affetto e la nostra riconoscenza a Luisa.
Sperando che la cosa si risolva presto e bene.
Bene per tutti noi, ma anche per chi, preso da altri impegni e interessi, sottovaluti quanto alla intera collettività giovino la musica e la cultura in ogni sua manifestazione.
Con i più beneauguranti saluti
Egidio Fiorin