Il questore di Belluno in occasione dell’apertura della stagione venatoria ha disposto una serie di controlli amministrativi al fine di verificare irregolarità da parte dei cacciatori.
Nell’ambito di tali controlli personale della Squadra di Polizia Amministrativa ha provveduto ad una verifica presso l’abitazione di A.C., cittadino bellunese. Da un controllo delle armi detenute è stata riscontrata la mancata osservanza delle prescrizione imposte dal Questore di Belluno nella “Licenza di collezione” per una collezione composta da ben 158 pistole di vario calibro e modello e da 10 Kit di conversione per le stesse armi.
La mancata prescrizione andava a concretizzarsi in quanto le armi sono state custodite senza che fosse loro tolta una parte essenziale, obbligo imposto per la tutela della sicurezza pubblica.
Per tale condotta il titolare del beneficio di Polizia è stato deferito all’A.G. ai sensi dell’art. 9 T.U.L.P.S. e punito dall’art. 17 dello stesso T.U..
Le armi di cui sopra sono state sottoposte a sequestro penale, convalidato dall’A.G. presso il Tribunale di Belluno.
Inoltre, sempre in funzione preventiva, nel territorio della Provincia è stato disposto lo smantellamento di alcune altane predisposte in violazione della normativa vigente in materia di caccia al fine di scongiurare possibili eventi delittuosi.
CONTINUANO I CONTROLLI AI “COMPRORO”
Nell’ambito dei controlli disposti dal Questore relativamente alle licenze di “Comproro” ex art. 127 T.U.L.P.S., personale della Squadra di Polizia Amministrativa ha provveduto alla verifica circa la regolare tenuta dei registri di carico e scarico dei preziosi in alcuni esercizi.
I controlli hanno portato alla contestazione di una sanzione amministrativa di € 308.00 al titolare di un esercizio commerciale, per la non corretta compilazione del registro di cui sopra in quanto veniva omessa la trascrizione dei dati anagrafici dei privati venditori d’oro usato, finalizzato al contrasto delle attività di riciclaggio.