Mercoledì 19 settembre Presidio davanti alla Prefettura dalle ore 10.00 alle 12.00. Una delegazione verrà ricevuta dal Prefetto. La manifestazione è organizzata dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Uil del Veneto che hanno proclamato lo stato di agitazione regionale contro gli effetti della Spending Review, che si stanno abbattendo su lavoratrici e lavoratori del pulimento, ristorazione e servizi.
Il taglio del 5% su beni e servizi si è tradotto immediatamente nel taglio delle ore e dei posti di lavoro delle lavoratrici e lavoratori degli appalti pubblici, che sono la parte più debole del mercato del lavoro.
Lavoratori e lavoratrici chiamate quotidianamente a difendere il minimo di orario per vivere, spesso per sopravvivere, e questa ulteriore manovra la rende drammatica la situazione.
A pagare saranno anche i cittadini che avranno nuovi tagli a servizi essenziali.
I 4,7 milioni di tagli al fondo sanitario nazionale della Regione Veneto che si aggiungono agli 8 milioni tagliati nelle altre manovre, causeranno obbligatoriamente, riduzioni nei servizi sanitari nella pulizia di ospedali, ambulatori, mense e scuole.
La scelta di questo governo di tagliare del 5% in termini lineari beni e servizi spinge le amministrazioni pubbliche ad assegnare i servizi in appalto al massimo ribasso e quindi a favorire aziende che potrebbero non rispettare legalità e contratti di lavoro.
Per questi motivi per la giornata del 19 settembre saranno organizzati presidi in tutte le province del Veneto davanti alle Prefetture e un presidio davanti alla Regione Veneto chiedendo audizione ai prefetti e all’assessore alla Sanità regionale.