Due cittadini polacchi, S. R. P., nato nel 1969 a Cracovia ed ivi residente, e K. L. R., nato nel 1986 in Polonia, sono stati accusati del reato di furto in concorso (art.624 c.p. e 110 c.p.) e verranno muniti di foglio di via dal parte del questore di Belluno dott. Attilio Ingrassia.
Questi i fatti. Alle ore 20:40 circa di lunedì 27 agosto, giungeva presso il centralino del Commissariato di P.S. di Cortina d’Ampezzo la richiesta d’intervento da parte di una ragazza che spiegava di essere stata vittima del furto della propria borsa, asportata dall’interno dell’autovettura del fidanzato. La donna aggiungeva di aver visto i presunti responsabili allontanarsi in direzione di Corso Italia. Raccontava che, appena accortasi della mancanza della borsa si poneva alla ricerca della stessa e subito dopo, ritornando nei pressi dell’autovettura, notava la presenza di due persone che, verosimilmente per disfarsi delle prove dopo averne prelevato il contenuto di interesse, cercavano di riporre la borsa nei pressi della macchina, estraendola da uno zaino.La ragazza accorreva, afferrando la borsa e chiedendo ai due spiegazioni ma i due, noncuranti delle richieste, si allontanavano in direzione di Corso Italia. Gli agenti del Commissariato di Cortina si ponevano all’immediata ricerca dei due individui dei quali la derubata forniva una sommaria descrizione. Tant’è che subito dopo la pattuglia della Polizia di Stato riusciva a rintracciare il primo dei due sospettati autori del furto che veniva immediatamente riconosciuto dalla derubata.
L’uomo fermato veniva condotto in Commissariato e identificato, ma sosteneva di aver raggiunto Cortina da solo e senza auto. Nel frattempo giungeva la notizia che una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Cortina, subito intervenuta in ausilio a quella della Polizia di Stato, aveva individuato, nei pressi del Piazzale Revis, un’auto Ford Mondeo con targa polacca a fianco della quale era stata montata una tenda da campeggio. La pattuglia dei Carabinieri si poneva a quel punto in appostamento in attesa del complice che infatti, durante la notte raggiungeva la tenda.
L’ uomo, la cui descrizione rispondeva a quella fornita del secondo sospettato autore del furto, negava nell’immediatezza di conoscere l’altro cittadino polacco e sosteneva che la tenda montata a fianco all’autovettura di targa polacca era una mera casualità. Dalla perquisizione del primo sospettato era però stata rinvenuta una chiave che apriva perfettamente la Mondeo, all’interno della quale, oltre a numerosa refurtiva, ed oggetti da scasso, veniva trovato l’involucro della tenda.
A quel punto si palesava la complicità dei due soggetti ai quali, peraltro poteva essere imputato il solo furto di parte del contenuto della borsa (un centinaio di euro e altri prodotti personali) , mentre presso la Polizia di Stato e i Carabinieri di Cortina proseguono gli accertamenti sulla provenienza dell’altra merce rinvenuta.
Se qualche negoziante riconoscesse tra la merce fotografata qualcosa di asportato presso il proprio negozio è invitato a sporgere denuncia. Sia l’autovettura Ford “Mondeo” che tutti gli oggetti rinvenuti all’interno venivano posti sotto sequestro.
La polizia ferroviaria allontana un nigeriano
Nel corso dei consueti servizi predisposti per il periodo estivo, la Polizia Ferroviaria, nella mattinata di ieri, in servizio di vigilanza alla stazione ferroviaria di Calalzo di Cadore, procedeva al controllo di tutti i convogli giunti nella giornata.
Nel corso dei controlli, veniva individuato un cittadino nigeriano O.C., di 29 anni.
Il personale lo faceva scendere dal treno e lo accompagnava all’Ufficio Immigrazione della Questura di Belluno che provvedeva alla notifica del provvedimento di espulsione adottato dal Prefetto. Lo stesso veniva quindi accompagnato da personale della Questura di Belluno presso il C.I.E. di Gradisca d’Isonzo.