Mercoledì 25 aprile alle ore 16 a Bolzano bellunese, sarà presentato il libro “Il Capo. Biografia di Alberto Cassol” di Alessandro Naccarato. L’iniziativa è dell’Anpi e dell’Istituto storico della Resistenza di Belluno, in memoria del compianto partigiano bellunese scomparso il 12 dicembre del 2009.
Nato a Sedico il 26 settembre del 1927, Alberto Cassol ha frequentato l’Istituto tecnico industriale “Segato” di Belluno. Che ha lasciato nel 1944 per arruolarsi nel battaglione “Battista” della formazione partigiana Garibaldina con il nome di battaglia “Falce”. La sua storia è raccontata anche nel romanzo “Polenta e sasi” di Emilio Sarzi Amadè, giornalista de L’Unità e corrispondente di guerra dal Vietnam. Nel dopoguerra Cassol riprende gli studi conseguendo il diploma di maturità scientifica. Partecipa alla Liberazione, ma nel dopoguerra viene arrestato a seguito di un episodio in cui erano coinvolti uomini della sua brigata. Poi la fuga e l’espatrio in Jugoslavia e Cecoslovacchia. Il ritorno definitivo in Italia e la chiusura dei conti con la giustizia. Trasferitosi a Padova è stato funzionario del Pci (Commissione Stampa e Propaganda) dal 1951 al 1973. Si è laureato in Chimica nel 1961, diventando assistente, e poi docente ordinario di Chimica Generale ed Inorganica. Dal 1973 risiedeva a Cadoneghe dove è stato consigliere comunale.