Una serata di ritrovo per i giovani e gli studenti universitari fuori sede, laboratori artistici e sconti su cinema e ristorazione. Questa la ricetta per un centro di Belluno più giovane scritta da Davide Noro e Anna De Bona, 18 e 38 anni, candidati dell’Udc a sostegno della candidatura di Ida Bortoluzzi sindaco.
Partono da tre proposte concrete e accurate per ravvivare la città in maniera consapevole ed efficiente i due aspiranti consiglieri. «Visto che molti giovani studiano fuori città – spiega Anna De Bona – organizzare una serata per tutti gli universitari bellunesi quando ritornano a casa il fine settimana significa per il Comune dare un segnale forte di considerazione. Basta poco: si può farlo indiziando dai giovedì estivi e uccessivamente nei venerdì durante il corso dell’anno».
Ingrediente fondamentale per la riuscita dell’iniziativa è il coinvolgimento dei commercianti e dei gestori dei locali, in modo da consentire ai ragazzi di mangiare la pizza o fare l’aperitivo ad un prezzo popolare. Inoltre, il progetto prevede la creazione di veri e propri laboratori artistici con cineforum a basso costo ed elaborazioni culturali di tipo teatrale o musicale. Tema quest’ultimo molto delicato, per il quale si possono cercare soluzioni nuove. «Va individuato un luogo dove le band possano suonare senza recare disturbo all’interno della città, perché la musica è il punto di ritrovo e coesione per eccellenza per noi ragazzi» spiega Davide Noro.
«Nei gazebo Udc – prosegue – arrivano tante richieste per modificare l’ordinanza anti-rumore oggi in vigore. Raccoglieremo le firme per fare in modo che si possa ridiscutere l’argomento e scegliere una soluzione che davvero accontenti tutti coinvolgendo dall’amministrazione, ai residenti, ai giovani».
Con momenti di incontro, supportati da un circuito commerciale e culturale, secondo i candidati Udc, si rivaluterà il centro che tornerà ad essere popolato da tutti i cittadini.
«Siamo convinti che trovare il giusto mix di tutti questi ingredienti – affermano uniti Noro e De Bona – può portare ad un movimento spontaneo di incontro che metta in moto l’indotto cittadino tenendo negozi, ristoranti, bar aperti. La piazza è storicamente il luogo ideale per l’incontro e la contaminazione della realtà giovanile cittadina, ma anche delle vallate di tutto il Bellunese».