Il gettito presunto della nuova imposta IMU 2012 per il Comune di Belluno, stimata sui dati catastali, è di 11.837.689,00 euro. Di cui 5.255.336,00 euro rappresenta la quotache va allo Stato e 6.582.353,00 euro quella che rimane al Comune di Belluno.
Consideriamo che nel 2007 il Comune di Belluno ha incassato di ICI 7.200.000 euro, ivi compresi gli accertamenti relativi agli anni precedenti. Possiamo dunque considerare che il gettito annuo era stato di circa 6.500.000 euro. Il calcolo è stato effettuato sulle aliquote base di legge applicando all’abitazione principale la detrazione base di 200 euro e stimando la maggiorazione della detrazione di 50 euro per ogni figlio maggiore di 18 anni e inferiore di 26 anni.
I comuni hanno la possibilità di aumentare o diminuire le aliquote base (0,4% per le abitazioni principali e le pertinenze, 0,2% per gli immobili rurali ad uso strumentale, 0,76% per tutte le altre tipologie di immobile) nella misura dello 0,2% per le abitazioni principali e dello 0,3% per gli altri immobili.
L’imposta andrà pagata in acconto entro il 18 giugno, il saldo entro il 17 dicembre.
La decisione di aumentare o diminuire le aliquote dovrà essere assunta dal Comune entro il 30 giugno, termine entro il quale i Comuni devono approvare il bilancio preventivo.
Antonio Prade si impegna – in una nota diretta alla stampa – a non aumentare per nessuna categoria le aliquote base, anzi si impegna a diminuirle nella misura massima consentita dalla legge.
Quindi la quota base di pertinenza del Comune (6.582.353,00 euro) non solo non aumenterà, ma sarà anche diminuita nella misura massima consentita.
Antonio Prade non modulerà l’IMU. Per troppe famiglie e per molte imprese è una vera e propria stangata. Quindi il Sindaco Prade condivide l’idea che l’IMU debba essere una misura UNA TANTUM e che sia introdotta anche la possibilità di pagarla a rate.
L’IMU per Antonio Prade non è una leva fiscale, da usare aumentandola o diminuendola per le più diverse categorie: deve essere diminuita per tutti. Ci caratterizza l’idea che trattandosi di ricchezza della nostra comunità cittadina, essa debba essere immediatamente reimpiegata in opere e in progetti di utilità. Tra i progetti più importanti: il Cantiere della Provvidenza – seconda opportunità, il progetto Coworking in Piazza Piloni e il progetto di manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi.