«Sapevo di essere un avversario politico del sindaco Prade, ma questa ansiosa rincorsa all’attacco personale mi fa venire il sospetto che io lo sia anche per altri». Inizia così il commento del candidato sindaco Jacopo Massaro alle nervose dichiarazioni di Irma Visalli che lo accusa di lavorare addirittura per Prade.
«Il vero problema», spiega Massaro, «è che siamo l’unica voce fuori dal coro, e il nostro lavoro per cambiare i metodi della politica bellunese preoccupa alcune dirigenze di partito perché ci fa diventare un pericoloso avversario».
Massaro precisa: «un giornalista effettivamente mi ha chiesto: “cosa farete dopo il 7 maggio?”. Gli ho risposto: “per ora non ci penso, sono impegnato a spiegare le mie proposte alla gente, non certo a tessere accordi sottobanco».
«Siamo seri», ironizza il candidato sindaco: «come può questo far trasparire un mio appoggio a Prade?»
Massaro, tra i più attivi Consiglieri comunali di opposizione in questa legislatura, sottolinea: : «io ero in prima linea a Palazzo Rosso, ho fatto le pulci a Prade per 4 anni e mezzo, ne ho messo a nudo gli errori dimostrando che una visione completamente diversa è possibile. Ogni mio atto, intervento o documento della campagna va in questa direzione. E’ impensabile che io possa appoggiare una riedizione dell’amministrazione Prade, visti i suoi risultati»
Infine Massaro rivolge a tutti un invito: «oggi non c’è bisogno del discredito personale dell’avversario, secondo la tradizione di quel modo di fare di far politica che sta danneggiando proprio i partiti. C’è bisogno invece di confrontarci sui temi, di stimolare in questa campagna un dibattito serio, ma pacato, rispettoso e di qualità. Io sto facendo questo, auspicherei che anche gli altri facessero lo stesso».