“Si parte!” Claudia Bettiol ha incontrato, ringraziato e motivato candidati e simpatizzanti delle tre liste che la sosteranno alle amministrative del 6 e 7 maggio: la civica “Con Claudia Bettiol Sindaco – Tutti per Belluno”, Partito Democratico e Italia dei Valori. Nella cornice di una sala De Luca di Borgo Prà piena per l’occasione, la candidata sindaco del centrosinistra ha annunciato: “Vogliamo compiere una grande impresa, difficile, ma possibile se ci crediamo. L’obiettivo non è solo quello di vincere le elezioni, ma soprattutto quello di creare una buona stagione per Belluno dopo quello che consideriamo l’inverno di Prade. Rimettiamo al centro il cittadino, pratichiamo un’altra politica, governando nell’interesse di tutti”.
A introdurre la campagna di Claudia Bettiol sono state tre voci di giovani candidati e poi Gennaro Marotta, consigliere regionale dell’Italia dei Valori e Flavio Zanonato, sindaco di Padova. Enrico Bortoluzzi, giovane architetto e candidato, commenta così il libro che il sindaco uscente ha recapitato in tutte le case: “I numeri di Prade non ci dicono perché essere orgogliosi di essere bellunesi. E’ quello che vogliamo riscoprire con una primavera di cambiamento”. Camilla Fiori, studente di Giurisprudenza, vede nell’unione “tra la competenza di Claudia e i tanti giovani in lista la forza di questo progetto” e aggiunge: “Belluno non è una città universitaria, ma di universitari, che vogliono tornare in una città viva, che offre opportunità”. Per Federica Toscano, giovane insegnante, già consigliere comunale e candidata nella civica, vede l’occasione per dare a Belluno “un’amministrazione coesa” e insiste sulla necessità di occuparsi di più e meglio di cultura e scuola.
Marotta disegna così la prospettiva politica del sostegno a Claudia Bettiol: “Dobbiamo lavorare per un centrosinistra forte e aperto a chi condivide gli obiettivi, perché l’orizzonte è il dare risultati ai cittadini”. Zanonato ripercorrendo l’elenco lunghissimo di competenze dell’amministrazione comunale ricorda però che “ci sono questioni per le quali il sindaco non può intervenire direttamente, pensiamo a problemi del lavoro ad esempio, ma deve esserci, perché i cittadini hanno bisogno di una figura che li rappresenti, che li ascolti e sostenga le loro battaglie. L’esperienza mi ha insegnato che non si risolve nulla con la ‘pancia’, ma serve il ragionamento, il confronto, con il cuore e con la testa. E Claudia è il candidato adatto a questo incarico”. Il pomeriggio si è chiuso con un brindisi di apertura ufficiale della campagna, sulle note di “Miracoli” di Cristina Donà.