La campagna elettorale per le elezioni amministrative è ormai ai blocchi di partenza.
“Veniamo da mesi difficili, durante i quali la crisi economica non ha ammorbidito la propria gravità, in cui si è fatta sentire l’assenza dei vertici della Provincia e siamo tuttora in attesa di capire se e come il Governo trasformerà gli enti provinciali in enti di secondo grado”. Lo scrive in una nota Giandomenico Cappellaro presidente di Confindustria Belluno Dolomiti.
“Di fronte a questo scenario – afferma Cappellaro – il nuovo sindaco di Belluno è chiamato ancora di più a rappresentare una guida forte e determinata.
Il sindaco che sarà eletto nel nostro capoluogo dovrà avere un’identità decisa, con un progetto strategico mirato e quanto più condiviso, in grado di soddisfare le aspettative e le richieste dei cittadini, ma anche degli imprenditori e del tessuto economico che dovrà rappresentare.
Le aziende chiedono sostegno nel raggiungere in breve tempo traguardi e obiettivi già stabiliti: come il prolungamento dell’A27, un investimento che porterà benefici all’industria così come al turismo, ma soprattutto il riconoscimento della specificità della Provincia di Belluno nello statuto regionale affinché venga attuato e riempito di contenuti reali. Non dobbiamo infatti dimenticare che, a fronte del probabile depotenziamento dell’istituzione provinciale, il nostro territorio si trova a fare i conti con la “concorrenza sleale” di due Province a statuto speciale (Trento e Bolzano) i cui poteri, prerogative e risorse economiche non vengono minimamente toccati.
Senza dimenticare la necessità di una maggiore semplificazione burocratica – conclude il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti – , le imprese chiedono a gran voce di lavorare in sinergia con istituzioni e parti sociali al fine di migliorare l’economia della nostra provincia e di mantenere alto il livello di qualità e benessere che pone Belluno ai vertici delle classifiche nazionali per vivibilità”.