Dal candidato sindaco Massaro giunge un fermo richiamo a sobrietà, rigore e trasparenza nella campagna elettorale. Mentre alcuni candidati annunciano budget da 50.000 euro e schierano eserciti di consulenti e addetti stampa, la compagine del candidato Sindaco Jacopo Massaro va in controtendenza scegliendo una strada nettamente diversa.
Massaro riconosce che “ognuno ha il diritto di fare ciò che vuole, ma – , spiega – per noi le spese per la campagna elettorale devono limitarsi al minimo indispensabile per far comprendere il programma e la nostra visione delle cose. Tutto il resto, secondo il mio modo di vedere, è uno spreco”. Uno stile sobrio, quello di Massaro, testimoniato anche dai suoi manifesti semplici e diretti, comparsi in questi giorni, che riportano l’originale slogan “Senza coloranti, un impegno naturale”.
“Sono il frutto del lavoro di gruppo con alcuni amici e alcuni professionisti molto validi che – continua Massaro – si sono appassionati al progetto e si sono messi a disposizione senza chiedere nulla”. Ma Massaro si sofferma anche sull’aspetto della traparenza: “dobbiamo affermare il diritto delle persone a sapere cosa fanno i propri rappresentanti. Per questo in Consiglio Comunale di Belluno qualche anno fa abbiamo approvato una mozione che stabiliva di rendere disponibili sul sito Internet del Comune tutte le delibere, le trascrizioni degli interventi dei singoli Consiglieri e le loro assenze e presenze. Mi dispiace che l’amministrazione dell’attuale Sindaco poco o nulla sia stato fatto: era un intervento a costo zero per il Comune. E’ una cosa su cui mi prendo l’impegno se dovessi essere eletto: questo non stravolgerà il volto della Città e non risolverà enormi problemi, ma di sicuro non costa nulla va nella direzione di riallacciare rapporti corretti e franchi tra l’amministrazione e le persone che l’hanno eletta”.
Dal canto suo Massaro non si limita alle promesse, ma inizia dando l’esempio in prima persona: “sul nostro sito wwwmassarosindaco.it abbiamo aperto una sezione dedicata alla trasparenza, dove è pubblicato quanto ho percepito dal Comune di Belluno e, soprattutto, il rendiconto delle spese che stiamo sostenendo per la campagna elettorale. Un piccolo segnale, quest’ultimo, che sinceramente credo dovrebbero dare anche tutti gli altri candidati”.