
Per rispetto ai nostri lettori e la leggibilità dell’articolo, limitiamo all’essenziale quanto dichiarato in una nota dall’assessore al bilancio Tiziana Martire che, evidentemente, come osservato da Massaro, si è avvalsa di qualcuno nel redigere il comunicato.
Nel Corriere delle Alpi di oggi Massaro aveva ricordato che la giunta Prade aveva sforato il Patto di stabilità determinando minori trasferimenti al Comune di Belluno che ora è in difficoltà nella manutenzione ordinaria delle frazioni, come ha osservato l’assessore Luciano Reolon. E non ha potuto avviare il recupero delle Scuole Gabelli.
“E’ sbagliato sostenere che l’Amministrazione Prade scientemente ha deciso di non restaurare le scuole Gabelli” dichiara Tiziana Martire, che assicura essere invece favorevole e con lei il sindaco Prade al restauro delle storiche scuole. “Tuttavia – prosegue l’assessore Martire – ci vogliono circa 5 milioni di euro per i lavori. Soldi che oggi non ci sono e la situazione economica attuale non ci consente di essere ottimisti nel breve periodo. Inoltre, la sua proprosta di qualche tempo fa, bocciata in Consiglio Comunale, mirava ad impiegare per le Gabelli un corposo finanziamento che il Ministero delle Infrastrutture ha vincolato per altre scuole della Città (vecchie scuole di Levego, elementari di Mussoi, materna Cairoli e palestra della Nievo).
“Dal comunicato dell’Assessore Martire si capisce che il Comune ha riassunto il portavoce – ironizza Massaro – fondamentale figura, pagata dai cittadini, delegata alla polemica”. Inizia così la replica del Capogruppo di opposizione Jacopo Massaro all’Assessore Martire che, cercando di difendere lo sforamento del patto di stabilità, lo aveva attaccato.
“Nel suo intervento – prosegue Massaro – l’assessore ha evitato accuratamente di ricordare le spese, da lei fortemente volute, per i nuovi dirigenti, per la superconsulenza svizzera da 100.000 euro l’anno (più villetta ed auto), per lo stesso portavoce, per griglie roventi e per tante altre voci, la cui utilita’ per i cittadini e’ a tutt’oggi un mistero ben celato. “Per quanto riguarda invece le scuole Gabelli – conclude Massaro – ricordo che sto ancora aspettando da mesi la documentazione relativa ai due crolli, che improvvisamente pare misteriosamente sparita. Anziché impegnare il portavoce per diffondere polemiche approssimative, suggerirei di utilizzarlo per cercare quella documentazione: l’Assessore potrebbe ottenerne interessanti informazioni, che evidentemente ignora, relative ai costi del recupero della scuola”.