Domani pomeriggio (giovedì 20 ottobre), il consiglio provinciale di Belluno aprirà la discussione sulla mozione di sfiducia firmata dai consiglieri del Pdl insieme a quelli delle opposizioni e in serata sapremo se Gianpaolo Bottacin è ancora presidente, oppure se se verranno avviate le procedure per il commissariamento della Provincia. Gianluca Dal Borgo, consigliere provinciale dell’Udc, in attesa del voto di sfiducia chiede maggior serietà alla maggioranza. «Quanto sta accadendo in Provincia a Belluno – ha detto – dimostra lo sprofondamento della politica locale, dove i nostri rappresentanti sono solo pedine a servizio di grandi disegni poltronistici. Anziché essere vicini ai problemi dei cittadini». Dal Borgo chiede di tornare alla concretezza di fronte al rimpallo di accuse tra partiti di maggioranza e di concentrare le energie per risolvere situazioni di disagio della gente, invece di sprecarle in accordi di cricca. «Comunque vada a finire, è chiaro che i nostri politici devono rispondere al loro territorio e non a Roma – semplifica Dal Borgo -. C’è bisogno di un’alternativa per la montagna bellunese che sia tangibile, non subalterna ai pachidermi della politica fallimentare, composta colossi che bloccano ogni iniziativa a favore del territorio in Provincia, come sta accadendo oggi».