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Confindustria Belluno Dolomiti e Banca Popolare FriulAdria firmano una convenzione per le imprese associate: 15 milioni di Euro di plafond per finanziamenti, dai nuovi investimenti produttivi alla liquidità aziendale, dall’internazionalizzazione all’energia

Palazzo Doglioni-Dalmas sede Confindustria Belluno Dolomiti

Confindustria Belluno Dolomiti e Banca Popolare FriulAdria hanno stipulato oggi un accordo che prevede una serie di finanziamenti che l’istituto bancario mette a disposizione delle imprese associate a Confindustria Belluno Dolomiti per un valore complessivo di 15 milioni di Euro.
I fattori che accomunano i finanziamenti elaborati da FriulAdria per le imprese di Confindustria Belluno Dolomiti sono la rispondenza a precise esigenze espresse dal mondo delle aziende, il taglio specifico per le piccole imprese, cioè per la stragrande maggioranza del mondo imprenditoriale bellunese, e soprattutto la convenienza.
Gli ambiti dei finanziamenti si possono raggruppare in due categorie:
a) forme di finanziamento specificatamente dedicate, due nuovi prodotti pensati per le imprese associate a Confindustria Belluno Dolomiti
Prestito per liquidità aziendale (cioè investimenti funzionali all’attività produttiva e finanziamento del circolante aziendale)
Prestito per investimenti produttivi (investimenti generici legati all’attività produttiva)
b) altre cinque forme di finanziamento sono parte dei prodotti di Banca Popolare Friuladria, offerti però a condizioni più vantaggiose per gli associati a Confindustria Belluno Dolomiti.
Finanziamento per l’energia
Costruzione, potenziamento e riattivazione di impianti per la produzione di energia da pannelli fotovoltaici, e/o altre energie rinnovabili, assimilabili, spese di ricerca e sviluppo.
Finanziamenti per nuove opportunità all’estero SACE: “Nuovi Mercati”  e  “Pre-Shipment SACE”
Attività connesse, propedeutiche o strumentali, al processo di internazionalizzazione. In particolare, sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
immobilizzazioni immateriali e materiali;
investimenti all’estero, inclusa l’acquisizione di partecipazioni non finanziarie in imprese estere.
spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali, materie prime o semilavorati necessari all’approntamento di beni e/o servizi destinati all’export o all’esecuzione di lavori all’estero
Finanziamento per l’innovazione
Innovazione strumentale di base legata all’adozione di information and communication technology.
Innovazione finale di prodotto o di processo: acquisto macchine innovative, sistemi di controllo, nuovi processi di lavorazione.
Per questo finanziamento è previsto un servizio opzionale di consulenza personalizzato in materia di agevolazioni fiscali attraverso “Agire Srl”
Finanziamento “Impresa Forte”
Finanziare un piano di investimenti
Rafforzare l’assetto patrimoniale
Intervento creditizio diretto alle imprese che hanno effettuato aumenti di capitale
Intervento creditizio diretto alle imprese che hanno deliberato aumenti di Capitale, ma non ancora effettuato.
Mutuo “Scelgo Io”. Acquisti di immobili o impianti; un piano di investimenti; liquidità
Luca Barbini, Vice Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti:
“L’accordo con Banca Popolare FriulAdria rappresenta un ulteriore strumento che offriamo alle imprese perché possano valutarne la necessità e l’efficacia. Sappiamo quanto, in un momento di crisi, sia importante favorire l’accesso al credito e per questo sottoscriviamo l’accordo con Friuladria. Le nostre imprese hanno tempo fino alla fine del 2011 per accedere a questi finanziamenti. Il panorama economico della nostra provincia è caratterizzato da poche grandi imprese e da un diffuso e vivace tessuto produttivo formato da piccole imprese. Sono loro che stanno sopportando il peso maggiore della crisi economica, che stanno reagendo in molti casi positivamente e che hanno bisogno del sostegno delle banche per affrontare quello che speriamo sia il momento della ripresa.”
Carlo Giuseppe Guardalben, responsabile Servizio Imprese di Banca Popolare FriulAdria:
“La provincia di Belluno rappresenta un territorio al quale la nostra banca guarda con particolare attenzione, soprattutto da quando, nel 2007, siamo entrati a far parte del Gruppo Cariparma Crédit Agricole e abbiamo ricevuto la mission di rafforzare la nostra presenza in Veneto. Così, dopo le proficue collaborazioni avviate con le associazioni degli industriali di Padova, Treviso e Venezia, oggi, con questo accordo, mettiamo a disposizione anche delle imprese associate a Confindustria Belluno i nostri servizi e il nostro know how.
Come la maggior parte delle imprese del Nord Est, anche quelle della provincia dolomitica hanno sofferto e, in molti casi, stanno ancora soffrendo, a causa della crisi. In tale scenario FriulAdria non si è mai tirata indietro, continuando ad esercitare quel ruolo di partner affidabile e competente che il mercato locale le riconosce da sempre. Ciò è testimoniato dai numeri dell’ultimo bilancio, approvato dall’assemblea dei nostri azionisti lo scorso aprile, dove figura che oltre 3.000 sono stati i mutui accordati alle aziende per un totale di circa 325 milioni di nuove erogazioni a favore specialmente delle pmi, sia per finanziare la liquidità aziendale sia per sostenere gli investimenti produttivi.
Credo che uno dei compiti principali di una banca del territorio qual è FriulAdria sia quello di assistere gli imprenditori locali nei loro progetti di internazionalizzazione e di innovazione, perché la crisi sta dimostrando che i segnali di ripresa provengono da quella parte del mondo industriale che ha avuto il coraggio, le idee e gli strumenti per muoversi in tale direzione”.
In provincia di Belluno la banca ha due filiali retail, mentre in Friuli Venezia-Giulia e in Veneto FriulAdria è presente con 194 filiali retail, 8 centri imprese, 6 centri private e 1 area corporate.
Banca Popolare FriulAdria opera sul territorio friulano e veneto dal 1911. Svolge un ruolo determinante quale partner strategico delle istituzioni territoriali, con le quali collabora costantemente con programmi di sviluppo economico per la promozione del tessuto imprenditoriale. Dopo la stagione di sviluppo all’interno del Gruppo Intesa, dal marzo del 2007 FriulAdria è entrata a far parte del gruppo bancario italiano guidato da Cariparma e controllato da Crédit Agricole.

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