Mel- Mostra dell’artista Moreno Deola dal 7 maggio al 26 giugno, alla pasticceria Chocolat di Piazza Papa Luciani, aperta tutti i giorni, tranne il martedì con i seguenti orari; 7.30-12.30 e 14.30-21.00. Una rassegna di opere eseguite con varie tecniche dall’acquerello, alle chine all’olio. Tutte tecniche che Deola, autodidatta, ha acquisito partecipando a corsi tenuti da Vincenzo Munaro o seguendo i consigli di Walter Bernardi e Renato Scarton. Si tratta di rappresentazioni che s’inseriscono nel solco figurativo delle regioni alpine con una scelta di soggetti della tradizione paesaggistica bellunese. Quello che si coglie immediatamente nei quadri di Moreno Deola è un tempo, un mondo perduto, atmosfere che non esistono più se non dentro di noi, nei ricordi, nel vissuto, nella nostalgia di un modo di vivere andato per sempre. Così nei prati falciati e tenuti ordinatamente il nostro artista, ha fissato rituali, come l’essicazione del fieno e il suo stivaggio, oramai passati per sempre perché oggi sono eseguiti meccanicamente. Nei diversi scorci e borghi dispersi e lontani, che sfuggono a occhi distratti e fretta a volte assurda, insieme con gli interni si colgono, probabilmente, le sue aspirazioni a un modo di vivere meno individualistico più legato all’aiuto reciproco alla lealtà e affidabilità della parola e dell’agire quotidiano a diretto contatto con la natura, gli animali che hanno connotato le nostre contrade per millenni sino a qualche decennio fa. Moreno Deola sa che sono tempi che non torneranno più, ma egli ha, e lo si capisce dal filo conduttore delle sue opere, la speranza che sprazzi di questi sereni rapporti e qualità della vita, che connotavano le nostre comunità, possano tornare a segnare, almeno in parte, il nostro agire quotidiano.
Eugenio Padovan