Sono un’appassionata di teatro e da alcune settimane sto seguendo con attenzione e curiosità le vicende del bando per la gestione del Teatro Comunale di Belluno. Ieri mi hanno colpito le dichiarazioni del Presidente della Provincia rilasciate al Corriere delle Alpi. Il Presidente Bottacin rivendica garanzia di trasparenza e libera concorrenza poiché il bando ”non entrerà in conflitto con la territorialità, visto che sarà aperto a tutto il Veneto, con punteggi più alti per chi ha esperienze dirette sul territorio”. Mi pare che queste ultime parole, al posto di dimostrare trasparenza e concorrenza leale, svelino come il bando sia fatto su misura per la Fondazione Atlantide di Verona. Infatti l’unica struttura veneta che, oltre al Tib Teatro, ha esperienze dirette sul territorio bellunese è la Fondazione Atlantide di Verona che organizza la stagione di prosa del Circolo Cultura e Stampa. Il bando, quindi, non mi sembra che sia “aperto a tutto il Veneto” ma sia fatto ad arte affinché vinca la Fondazione Atlantide. Che razza di trasparenza è questa? Dov’è la concorrenza, quando, secondo il criterio della territorialità, solo due concorrenti possono partecipare e il bando sembra fatto su misura per uno dei due?
Sig. Presidente, noi bellunesi siamo gente semplice, ma non stupida.
Michela Mazzorana