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Cercasi candidati per una rete di liste autonomiste alle comunli 2012

Noi bellunesi dobbiamo renderci conto che, se vogliamo l’Autonomia, dobbiamo abbandonare  temporaneamente la nostra fede ideologica e partitica ed impegnarci elettoralmente in prima persona per occupare il potere.    Anche se con sfumature diverse, la  gente che aspira all’Autonomia è, ormai, la maggioranza della popolazione:  vincere non è più un’utopia.  La bocciatura della richiesta di referendum provinciale, da parte della Cassazione, dimostra ulteriormente  (se ancora ce ne fosse stato bisogno), l’insensibilità del potere centrale e della politica in generale, verso quelle richieste del cittadino che vadano nell’interesse specifico della periferia. Lo Stato può sempre dire di no a certe istanze, consapevole che i partiti, (tutti commensali alla medesima tavola), al massimo faranno solo finta di protestare o proporre ripieghi di vario genere. I partiti tutti, infatti, pur proclamando sempre il contrario, sanno benissimo come a loro non convenga alcuna concessione di autonomia territoriale che sposti il controllo del potere dalle loro segreterie romano-milanesi a quelle regionali e le proposte che sbandierano (per illuderci e tenerci buoni), è già scritto che rimarranno in un cassetto.  Se non vogliamo considerare come appaganti i piatti di lenticchie e le elemosine sino ad ora ricevute, qualsiasi dialogo con i partiti ha deluso ogni aspettativa. I parlamentari su cui, inoltre, molti fondano le proprie speranze non sono altro che complici dell’imbroglio, in quanto ostaggi dei segretari nazionali dei partiti, cui debbono cieca fedeltà ed obbedienza. I segretari, nell’attuale sistema elettorale, hanno infatti il potere sulla rielezione di deputati e senatori. A questo punto è necessario accelerare sul processo di autonomia provinciale (qualunque ne sia l’interpretazione) aumentando il potere di contrattualità diretta del territorio con il sistema. Non esiste in tal senso altra possibilità se non quella che i cittadini  ed i rappresentanti del mondo autonomista, indipendentista e separatista, occupino ogni livello di governo, attraverso la  presenza in prima persona nel mondo amministrativo-politico-istituzionale. Il PAB, Movimento politico locale tendente all’Autonomia della Provincia di Belluno, sollecita singoli, minoranze etnico-linguistiche, comitati separatisti, organizzazioni territoriali o chiunque altro si senta coinvolto nell’attuale processo autonomista bellunese, a togliere la delega ai partiti e  a “scendere in campo”. Dobbiamo costruire una Rete di liste civiche autonomiste nei Comuni che andranno al voto in futuro.    Sarà necessario che queste siano collegate tra loro per evitare il frazionamento su cui il sistema poggia la propria forza. Dopo il primo passo delle comunali sarà possibile pensare alle elezioni provinciali.  Per lavorare per il nostro territorio dobbiamo unire gli sforzi di tutti e costituire un comitato autonomista di coordinamento provinciale. Gli interessati a tale iniziativa sono pregati di prendere contatto con il PAB inviando una mail a: pab.mov@libero.it 
PAB (Provincia Autonoma Belluno) – Paolo Bampo

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