Durante l’udienza preliminare che si è svolta oggi (martedì 12 aprile) al Tribunale di Belluno il giudice ha accolto la richiesta di patteggiamento di S.G., 31 anni di Feltre, che al volante della sua Volkswagen Golf la mattina del 31 luglio 2010 ha travolto il giovane Marco Sartor mentre si trovava in sella alla sua Ducati. L’autista della Golf, è stato condannato ad 1 anno (pena sospesa) e a 5 mesi di ritiro patente per l’imputazione di omicidio colposo. I genitori di Marco, ancora addolorati per la mancanza del figlio erano presenti in Tribunale e la notizia della condanna ritenuta troppo mite, è stata per loro un ulteriore duro colpo. Per la vertenza di risarcimento danni, la coppia si è affidata a Maurizio Cibien, responsabile dello studio Giesse Gestione Sinistri di Azzano X (PN) ed ora si attende il riconoscimento in sede civile. Sono quasi le 8 del mattino di sabato 31 luglio 2011 quando S.G., 31enne di Feltre (BL), alla giuda della sua Volkswagen Golf viaggia sulla strada regionale 348. Giunto all’altezza dell’incrocio di Santa Maria di Quero, gira a sinistra mancando di dare la precedenza a Marco Sartor, 28 anni di Sacile (PN), che sopraggiunge in sella alla sua moto Ducati. Un impatto così violento che Marco perde la vita. Sul posto interviene la Polizia stradale di Feltre per i rilievi di rito. I genitori di Marco acconsentono all’espianto degli organi e affidano l’incarico a Giesse Gestione Sinistri per avere tutela dei loro diritti. “La condanna – commenta Maurizio Cibien di Giesse – è iniqua per la morte di un figlio. Non possiamo biasimare i genitori di Marco se sono scontenti di questa sentenza. Inoltre la compagnia di assicurazione del responsabile ha finora riconosciuto soltanto una minima parte del risarcimento. Continueremo a lavorare per portare la trattativa ad un giusto esito.”