
“E’ un ulteriore passo avanti nella battaglia per la specificità della provincia di Belluno”. Così il capogruppo del Pdl Dario Bond commenta l’adozione da parte della giunta regionale della delibera con cui si costituisce uno sportello unico per la gestione del demanio idrico. “L’anno scorso la Regione ha trasferito alla Provincia di Belluno la possibilità di introitare i canoni relativi alle concessioni di derivazioni. Circa nove milioni di euro all’anno. Oggi Venezia ha dato un nuovo input, andando a semplificare un settore ancora complesso dal punto di vista burocratico”, prosegue Bond. “Uno sportello unico va a gestire unitariamente funzioni che, a livello autorizzatorio, spettano alla Provincia, alla Regione e al Genio civile. E questo, a seconda dell’intervento e della tipologia di derivazione. In questo modo gli utenti avranno un solo interlocutore stabile. L’attività dello sportello”, sottolinea Bond, “spazierà dalle nuove domande al rinnovo delle vecchie concessioni”. Parla di un “messaggio di assoluta semplificazione” l’assessore provinciale con delega al demanio idrico Bruno Zanolla: “La Regione sta rispettando i tempi e gli impegni. Ora una delibera analoga dovrà essere portata in giunta provinciale. L’obiettivo è arrivare alla firma di una convenzione e dare un assetto definitivo a una collaborazione che già stiamo portando avanti con successo”.