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venerdì, Settembre 22, 2023
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Un Cda di tecnici e non di politici per Gsp. L’appello dell’Idv al presidente Bottacin

Angelo Levis

L’I.D.V. chiede al Presidente della Provincia di attendere la nomina del nuovo consiglio di amministrazione di G.S.P prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla soluzione del problema dell’esposizione di 50 milioni di euro della società stessa. La credibilità della gestione di GSP è venuta a mancare e le riserve promosse dagli istituti di credito (che fortunatamente in Italia non erogano prestiti senza garanzie) lo dimostrano in pieno. Il “notaio” Bottacin (così denominato proprio il presidente di G.S.P., Franco Roccon) fa bene a volerci vedere chiaro e a non prendere decisioni affrettate sulle spalle dei cittadini bellunesi, individuando le soluzioni più opportune da intraprendere con dovizia di cura. Purtroppo la strada è solo in salita e non sarà l’approvazione di un documento societario a cambiare la “sostanza” delle cose. I sindaci, dal canto loro, cercano di parare i colpi come possono alla presa con la lettura e la richiesta di approvare documenti tecnici, di bilancio ecc. di difficile comprensione per i non addetti ai lavori. Il nuovo CdA deve essere composto da esperti e mi auguro che non si traduca in una nuova distribuzione politica di incarichi, perché il rischio sarebbe di ritrovarsi di nuovo in questa situazione. E’ chiaro che se e quando arriveranno i rincari delle bollette dell’acqua qualsiasi cittadino bellunese rimpiangerà la cara vecchia gestione in economia dei Comuni, fatta di buona volontà, sacrifici e volontariato dove le piccole cose si potevano fare subito e le grandi si sarebbero fatte solo con certezza di finanziamento, prendendosene la piena responsabilità.

Buon lavoro a tutti.

Angelo Levis – Capogruppo I.D.V. consiglio provinciale

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