Si svolgerà dal 9 al 17 aprile prossimi, la Settimana della Cultura, organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e giunta alla XIII edizione, che ogni anno apre gratuitamente le porte di musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali, per una grande festa diffusa su tutto il territorio nazionale. In tutta Italia, oltre 2.500 appuntamenti tra mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i visitatori italiani e stranieri. Aderirà all’iniziativa anche il Museo Civico di Belluno che aprirà gratuitamente le sue sale ai visitatori. Il Museo Civico di Belluno venne istituito nel 1872, grazie alla donazione alla città dell’importante raccolta di dipinti, su tavola e su tela, del medico bellunese Antonio Giampiccoli. A essa si aggiunsero ben presto le collezioni di bronzi, medaglie, placchette, monete, sigilli, manoscritti e libri di interesse locale del conte Florio Miari. All’esposizione fu destinato il palazzo del Collegio dei Giuristi edificato nel 1664 e ancora oggi sede del Museo. La civica raccolta venne aperta al pubblico nel 1876 con un allestimento curato dal regio ispettore provinciale ai monumenti e scavi Osvaldo Monti. La disposizione attuale vede il pianterreno occupato dalla sezione archeologica che documenta la lunga storia della Valbelluna dal Paleolitico medio al medioevo. Il Lapidario con importanti monumenti e iscrizioni che documentano la storia di Belluno in età romana è ospitato nell’androne d’ingresso dell’Auditorium sempre in piazza Duomo. Al primo e secondo piano, si snoda la pinacoteca con dipinti databili dal secolo XIV al XIX che provengono, anche se non esclusivamente, dall’area veneta. Tra essi alcune tra le più spettacolari opere eseguiti dal pittore Sebastiano Ricci per la ricca residenza in città della famiglia Fulcis. Altre sale sono dedicate alla scultura lignea – arte che proprio nel bellunese Andrea Brustolon trovò uno tra i suoi migliori interpreti – alla collezione di placchette e piccoli bronzi, ai dipinti ex voto e ad affascinanti e inusuali collezioni di arti decorative tra cui si segnala, per completezza e ricchezza, quella delle porcellane. Dall’alto della scalinata d’ingresso, ad accogliere i visitatori, ci sarà la Madonna con Bambino di Matteo Cesa, brevemente esposta qualche anno fa nella mostra “A Nord di Venezia”, e tornata in via definitiva in città grazie alla Fondazione Cariverona che nel 2008 l’ha acquistata da un privato per concederla in comodato al Comune di Belluno. “Non potevamo certo mancare all’appuntamento della Settimana della Cultura” – commenta l’assessore Maria Grazia Passuello – “al quale del resto aderiamo da anni. Per questo 2011 la nostra partecipazione si concretizzerà con l’entrata gratuita, e sarà una bella occasione per visitare quello che è il nostro museo, lo scrigno dei nostri ricorsi e della nostra storia. C’è un quadro, in particolare, che raccomando di andare a vedere ed è il Concerto bandistico in Piazza Campitello di Alessandro Seffer: un dipinto bellissimo della nostra Piazza principale che abbiamo utilizzato come sfondo del materiale comunicativo per le recenti celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un immagine che molti hanno notato e ammirato, senza sapere che è custodita presso il nostro museo”.
Info:
Museo Civico piazza Duomo, 16
Tel./fax 0437- 944836
http://museo.comune.belluno.it – museo@comune.belluno.it
Orario:
Lunedì 10:00 – 13:00
Martedì 10:00 – 13:00 e 14:30 – 18:00
Mercoledì 10:00 – 13:00
Giovedì 10:00 – 13:00 e 15:00 – 18:00
Venerdì 10:00 – 13:00 e 15:00 – 18:00
Sabato 15:00 – 18:00
Domenica 15:00 – 18:00
Per informazioni generali sulla Settimana della Cultura e l’elenco delle iniziative su tutto il territorio nazionale: http://www.beniculturali.it