
Nel piano triennale delle opere pubbliche, approvato con il bilancio nel Consiglio comunale di lunedì scorso, tra le voci d’intervento sui fabbricati per l’anno 2011 c’è quello di recupero della ex-scuola elementare di Levego, per un importo di 450.000 euro. Tale intervento è finalizzato a predisporre un locale a servizio del quartiere e tre aule scolastiche con relativi servizi. Già in sede di dibattito abbiamo sollevato perplessità sulla scelta di dislocare tre classi di scuola elementare lontano dalla sede di Castion, senza aule speciali (palestra, biblioteca e aula computer) e in un momento come l’attuale che vede la costante diminuzione del personale ausiliario (bidelli) e la conseguente difficoltà di sorvegliare e pulire un ulteriore plesso scolastico. Abbiamo chiesto in Consiglio spiegazioni all’Amministrazione per questa scelta, della quale le commissioni competenti non erano a conoscenza, senza ottenere alcuna risposta. In seguito ad approfondimenti abbiamo saputo che questa scelta non è stata condivisa in alcun modo né con il Direttore Didattico e il Consiglio del I° Circolo né con la popolazione della zona. Il mancato coinvolgimento dell’Istituzione scolastica in questa scelta dell’Amministrazione è un fatto grave perché se è vero che al Comune (per la fascia dalle scuole materne a quelle medie) spetta, tra i numerosi compiti, “l’istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di scuole; la pianificazione e la programmazione della rete delle istituzioni scolastiche; la pianificazione e la programmazione dell’uso degli edifici e delle attrezzature” e anche vero che ciò va fatto d’intesa con le Istituzioni scolastiche nel rispetto della loro autonomia. Pur condividendo l’obbiettivo di recuperare lo stabile ex-scuola elementare di Levego, importante per la storia del paese e parte integrante della pregevole rete delle scuole sorte cent’anni fa nel territorio comunale, e pur essendo consapevoli che la scuola elementare di Castion necessita di nuovi spazi per rispondere all’aumento d’iscrizioni, chiediamo che la realizzazione di tre aule a Levego venga condivisa dal I° Circolo didattico. Se anche il Circolo non dovesse condividere questa scelta, chiediamo che venga trovata una soluzione alternativa per il sovraffollamento della scuola di Castion e che venga rivista la finalizzazione dell’intervento alla scuola elementare di Levego, aprendo un giusto dibattito sulla destinazione dell’edificio con la popolazione e nelle commissioni consigliari competenti.
I consiglieri Maria Teresa Cassol e Biagio Giannone.